Il nuovo Bonus sport, che avrebbe dovuto coprire il periodo dal primo gennaio al 5 marzo, non è ancora stato erogato, e così, monta la protesta dei tanti soggetti che ne avrebbero diritto.

Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spatafora, fa il punto della situazione e ribadisce: la colpa di questi ritardi è della crisi di governo che ci troviamo ad affrontare.

Decreto Ristori 5 al palo

All’interno del cosiddetto decreto ristori 5, ancora in attesa di emanazione, è previsto anche il nuovo bonus per i collaboratori sportivi.

Questa volta, i nuovi ristori saranno validi fino al 5 marzo ed erogati con un unico versamento.

In attesa di poter leggere i testi definitivi del decreto ristori 5, il nuovo bonus dovrebbe consistere in un unico contributo commisurato al periodo di tempo compresso tra il primo gennaio e il 5 marzo.

Si tratta, in poche parole, di un’indennità, una tantum, a favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso:

  • il Coni;
  • il Comitato Italiano Paralimpico;
  • le federazioni sportive nazionali;
  • le discipline sportive associate;
  • gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip;
  • le società e associazioni sportive dilettantistiche.

Società che, a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto cessare, ridurre o sospendere la propria attività.

Anche in questo caso, l’erogazione del bonus dovrebbe essere automatica per i soggetti già beneficiari dei precedenti “bonus 600 euro” e “bonus 800 euro”.

Bonus Covid per i lavoratori dello sport, i ritardi sono dovuti alla crisi di Governo

Lo stesso Spatafora, a seguito die numerosi messaggi e commenti ricevuti da persone preoccupate dai ritardi nell’erogazione delle indennità Covid per i lavoratori sportivi, ha spiegato, attraverso un post sulla propria pagina facebook di qualche giorno fa, che alla base di questi ritardi vi sarebbe l’inaspettata e “sconsiderata” crisi di governo.

In particolare, Spatafora ha voluto ribadire che le norme necessarie per garantire il bonus ai collaboratori sportivi e ai titolari di Partita Iva sono già state scritte.

Purtroppo, “questa assurda, grave e sconsiderata crisi con le conseguenti dimissioni del presidente del Consiglio hanno prodotto un rallentamento ai lavori e non è ancora chiaro come evolverà la situazione”.

Infine, lo stesso Ministro, nell’augurare un in bocca al lupo agli atleti italiani impegnati ai Mondiali di sci di Cortina, è tornato a parlare degli ornai tanto attesi ristori: “spero che il prossimo Governo approvi subito i ristori e lavori alle riaperture”.

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