L’imposta di bollo è una imposta indiretta che colpisce i consumi (es: una ricevuta senza IVA o l’affitto di un appartamento ) e che ha come premessa l’esistenza di un atto, documento o registro, redatto in forma scritta.  

L’imposta di bollo a quanto ammonta?

L’imposta di bollo è di norma fissa o proporzionale ed è obbligatoria: 1 – Per atti, documenti, registri, formati nel territorio dello Stato, quali:

  • fatture esenti da IVA e ricevute senza IVA, se superiori ad € 77,47: imposta pari a € 2,00;
  • atti erogati, ricevuti o autenticati da notai, € 230,00;
  • registrazione e domande di concessione di titoli di proprietà industriale , € 42,00;
  • registrazione e domande di concessione di brevetti, € 20,00;
  • Registro delle Imprese: € 17,50 domande per le ditte individuali, € 59,00 per le società di persone, € 65,00 per le società di capitali;
  • istanze, memorie, ricorsi: € 16,00;
  • estratti conto bancari: € 34,20 per le persone fisiche, € 100,00 per le persone giuridiche (società o enti);
  • vidimazione dei libri contabili: € 16,00
  • Amministrazione Pubblica copie di atti e certificati : € 16,00
  • decreti e sentenze penali di condanna: € 16,00;
  • altri atti e certificati: € 16,00 o altri importi fissi, a seconda dell’atto;
  • cambiali emesse e pagabili all’estero, 12 per mille;
  • cambiali emesse e pagabili nello Stato, 9 x mille.

  2 – In caso d’uso, con criterio conforme a quello attinente all’imposta di registro.

Sussistono atti interamente esenti dall’imposta di bollo, nei casi più ordinari le citate fatture o ricevute di importo inferiore ad € 77,47, oppure estratti conto bancari il cui il deposito medio annuo sia inferiore ad € 5.000,00.    

Il pagamento dell’imposta di bollo

L’imposta di bollo si versa mediante pagamento ad un mediatore convenzionato con l’Agenzia delle Entrate, oppure mediante l’acquisto della carta bollata filigranata, recante impresso il relativo valore, o della marca da bollo. Gli importi più frequenti sono di € 2,00 e di € 16,00. Per una corretta attuazione della norma è appropriato ricordare che:

  • non è consentito scrivere fuori dai margini della carta bollata, nè eccedere il numero di linee tracciate;
  • su fogli scritti a mezzo stampa, è consentito scrivere fuori dai margini, ma non eccedere le 100 linee per foglio; sul bollo è vietato scrivere o apporre timbri;
  • è vietato usare carta bollata e marche da bollo deteriorate o già utilizzate.

  Per determinate categorie di atti e o documenti, in caso di registrazione telematica l’imposta di bollo può essere pagata in modo virtuale.

   

L’acquisto di valori bollati

L’acquisto di valori bollati può essere effettuato presso gli uffici autorizzati o presso i rivenditori di generi di monopolio di Stato (ad esempio, i tabaccai)