Aumentano le pratiche di cessione del quinto pensione. A rilevarlo è l’ultimo osservatorio sul tema che registra un + 3,9%.

Si tratta di una particolare formula di prestito personale che si distingue per alcuni aspetti dal prestito personale secco. Lo dice stesso la denominazione “cessione del quinto pensione”. Si tratta di un prestito, dunque, che viene restituito anch’esso a rate mensili ma ciascuna rata è trattenuta direttamente dall’INPS sulla pensione mensile e non può superare 1/5 della stessa.

A differenza del prestito personale non legato alla pensione, dove, invece, è il pensionato a doversi preoccupare di pagare mensilmente la rata.

Quindi, decidere se con addebito diretto in c/c oppure con bollettino mensile.

Come funziona la cessione del quinto

La cessione del quinto pensione è, pertanto, lo strumento attraverso cui il pensionato può chiedere prestiti ad istituti di credito e finanziari. La rata del prestito è trattenuta direttamente sulla pensione e non può essere superiore ad 1/5 dell’importo mensile della pensione stessa.

Esempio

Per una pensione mensile di 2.000 euro, la rata trattenuta sulla pensione per il prestito non può essere superiore ad 1/5 di 2.000 euro, ossia a 400 euro.

È stabilita una durata massima del contratto di prestito. Questa non può superare i 10 anni. È anche prevista l’obbligatorietà di stipulare un contratto assicurativo a copertura del rischio di premorienza del pensionato che chiede il prestito.

Ricordiamo anche che non c’è nessun effetto sulla cessione del quinto del bonus 150 euro e del bonus 200 euro.

Le pensioni escluse

Non possono, in ogni caso, formare oggetto della cessione del quinto, le seguenti prestazioni:

  • pensioni e assegni sociali
  • invalidità civili
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito
  • assegni al nucleo familiare
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione
  • prestazioni di esodo.

Perché conviene la cessione del quinto pensione

Scegliere tra prestito con cessione del quinto pensione o prestito personale secco, la convenienza è certamente per la cessione del quinto.

Diversi sono i fattori a favore di quest’ultima, quali:

  • un tasso di interesse più favorevole reso possibile anche grazie al fatto che nella cessione del quinto, l’istituto finanziario o di credito che accorda il prestito ha una maggiore garanzia rappresentata dalla pensione stessa
  • l’esistenza di un’assicurazione obbligatoria a copertura del rischio di decesso del pensionato che chiede il prestito. Il premio pagato per questa assicurazione è spalmato sulle rate trattenute sulla pensione e garantisce l’estinzione del prestito in caso di morte del pensionato (quindi, gli eredi sono tranquilli). In alcuni casi del premio se ne fa carico l’istituto stesso che concede il prestito.

Inoltre, rispetto al prestito personale secco quello con la cessione del quinto pensione prevede anche meno costi per l’istruttoria della pratica.