A seguito dei nuovi tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari (poste, ecc.), resi noti dal MEF (Ministero economia e finanze) e rilevati dalla Banca d’Italia in vigore per il periodo 1° aprile 2022 – 30 giugno 2022, l’INPS indica i valori dei tassi da applicarsi per il suddetto periodo con riferimento ai prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto pensione e stipendio.

In dettaglio si tratta dei seguenti:

  • Fino a 15.000 euro – Tassi medi (11,00) – Tassi soglia usura (17,7500)
  • Oltre i 15.000 euro – Tassi medi (7,02) – Tassi soglia usura (12,7750).

L’INPS, quindi, rende noto quelli che sono i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione concessi da banche e intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati.

Sono contenuti nel Messaggio n. 1468 del 1° aprile 2022.

Cos’è la cessione del quinto pensione

Ricordiamo, per completezza informativa, cos’è la cessione del quinto pensione. Si tratta dello strumento attraverso cui il pensionato può chiedere prestiti ad istituti di credito e finanziari. La rata del prestito è trattenuta direttamente sulla pensione e non può essere superiore ad un quinto dell’importo mensile della pensione stessa.

La durata del contratto di prestito non può superare i 10 anni ed è obbligatoria la stipula di contratto assicurativo a copertura del rischio di premorienza del pensionato che chiede il prestito.

Non possono, in ogni caso, formare oggetto della cessione del quinto, le seguenti prestazioni:

  • pensioni e assegni sociali
  • invalidità civili
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito
  • assegni al nucleo familiare
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione
  • prestazioni di esodo.

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