La maggior parte delle difficoltà che i cittadini e le imprese stanno riscontrando nell’accettazione cessione crediti risiede nell’operatività delle banche.

Questo è un dato certo ed allarmante. Il rischio è alto. Il fallimento di numerose imprese è alle porte. La non possibilità di monetizzare i crediti acquisiti e ceduti equivale a mancanza di liquidità immediata per sopravvivere nel quotidiano.

I cittadini dal canto loro hanno sempre più difficoltà a trovare imprese che accordino lo sconto in fattura o banche che siano propense all’accettazione cessione crediti.

Insomma il settore edilizio quasi in ginocchio. Molti cantieri fermi e molti altri non ancora avviati.

Accettazione cessione crediti, tassi di sconto alle stelle

Continua la forte riluttanza delle banche, ed istituto di credito in generale, ad accogliere le pratiche di cessione credito presentate. Insomma della serie uno su mille ce la fai.

Inoltre i cittadini denunciano anche un incremento sconsiderato dei tassi di sconto applicati dagli istituti a fronte delle operazioni di accettazione cessione crediti. Cedere un credito oggi costa molto di più rispetto agli albori.

Per dare qualche numero questo significa parlare di 33 mila imprese artigiane a rischio fallimento e la perdita di 150 mila posti di lavoro.

Famiglie e imprese hanno estremo bisogno del supporto del sistema finanziato per la cessione dei crediti fiscali. Occorre quanto prima riattivare il circuito e monitorare l’effettiva operatività delle banche.

Lo afferma Carla Ruocco, del M5S, presidente della commissione banche.

Ricordiamo anche che il Governo rischia di dare una mazzata definitiva al settore, dopo aver annunciato, nel corso di un question time di qualche giorno fa, l’esaurimento dei fondi destinati al bonus 110.