Cambiano nuovamente le regole per la cessione dei crediti fiscali connessi ai bonus edilizi. Infatti, con un emendamento al D.L. 17/2022, decreto bollette, viene previsto che le cessioni totali non potranno essere più di 4, rispetto alle tre attuali. Inoltre, viene concesso alle banche e agli altri intermediari di cedere ulteriormente il credito acquisito. Attenzione, in caso di insolvibilità dell’ultimo soggetto a cui è stato ceduto il credito sarà la banca rispondere della penultima cessione.

Tale ultima disposizione sulla responsabilità della banca dovrebbe venire meno nel testo finale del decreto, considerato che oggi l’emendamento sarà oggetto di un nuovo esame in commissione Ambiente e Attività produttive della Camera.

La cessione del credito da bonus fiscali. La situazione attuale

Il D.L. 13/2022, c.d decreto Frodi, ha riattivato la possibilità che i crediti edilizi siano oggetto di cessioni multiple. L’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per i vari bonus edilizi,  superbonus, ecobonus, bonus facciate ecc, è disciplinata dall’art.121 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio.

Ad oggi, dopo i vari interventi normativi che si sono succeduti negli ultimi mesi, sono ammesse tre cessioni del credito:

  • la prima cessione è senza vincoli soggettivi ossia può essere effettuata in favore di privati e altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari;
  • le due ulteriori cessioni possono essere effettuate solo in favore di banche, altri intermediari finanziari e assicurazioni.

In caso di opzione per lo sconto in fattura, il fornitore dei lavori ottiene un credito pari alla detrazione spettante in origine al contribuente e può cederlo ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Da qui, sono ammesse due ulteriori cessioni.

Attenzione, le due ulteriori cessioni possono essere effettuate solo in favore di banche, altri intermediari finanziari e assicurazioni. Dunque, sono esclusi altri soggetti privati, persone fisiche, imprese ecc.

Cosa cambia con il decreto bollette?

La disciplina sulla cessione dei crediti potrebbe cambiare nuovamente.

Infatti, con un emendamento al D.L. 17/2022, decreto bollette, viene previsto che le cessioni totali non potranno essere più di 4, rispetto alle tre attuali. Inoltre, viene concesso alle banche e agli altri intermediari di cedere ulteriormente il credito acquisito. Attenzione, in caso di insolvibilità dell’ultimo soggetto a cui è stato ceduto il credito, sarà la banca rispondere della penultima cessione.

Tale ultima disposizione sulla responsabilità della banca dovrebbe venire meno nel testo finale del decreto, considerato che oggi l’emendamento sarà oggetto di un nuovo esame in commissione Ambiente e Attività produttive della Camera.

Ad ogni modo, da qui a metà settimana si dovrebbe sapere con certezza come cambierà effettivamente la cessione del credito.

Noi di Investire Oggi vi terremo aggiornati.