In attesa della legge di conversione del Dl Rilancio sul bonus 110%, proprietari e ditte edili attendono in particolare di conoscere come funzionerà la cessione del credito alla banca. Molti, come abbiamo visto, i nodi da sciogliere: avverrà con modalità di finanziamento? Quali saranno gli interessi? La ditta perderà qualcosa nel cedere il credito alla banca?

Cessione del credito: Intesa San Paolo emana il protocollo di sostegno ai condomini che eseguono lavori

Tra le prime a schierarsi c’è Intesa San Paolo, banca da sempre attenta alle questione relative alla riqualificazione energetica e al contrasto del rischio sismico.

La filiale ha confermato che accetterà la cessione dei crediti di imposta proponendo soluzioni ad hoc non appena sarà definita la normativa. Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha anticipato che “i nostri clienti possono contare sul nostro sostegno, sin dall’avvio dei lavori di ristrutturazione grazie alla monetizzazione del credito fiscale, attraverso la cessione del credito. Una misura che ribadisce il nostro ruolo di banca d’Impatto a sostegno del tessuto economico del Paese.” Intesa San Paolo sta organizzando webinair da remoto con gli operatori del settore, per illustrare le modalità di accesso alla cessione del credito e le condizioni proposte dal Gruppo.

Bonus 110%: Unicredit conferma disponibilità alla cessione del credito

Anche Unicredit, in conformità con quanto anticipato nel Dl Rilancio, ha fatto sapere di essere pronta a mettere a disposizione dei clienti per proporre servizi e prodotti su misura per chi effettua lavori agevolabili con il bonus 110%. Andrea Casini e Remo Taricani, Co-CEOS Commercial Banking Italy di UniCredit ha commentato con grande favore la possibilità che il Governo intende concedere di realizzare alcuni importanti lavori gratis per Eco e Sisma Bonus: “è di assoluta rilevanza per il Paese in quanto rappresenta l’occasione per riqualificare il patrimonio immobiliare italiano e per stimolare interventi di rigenerazione edilizia, oltre ad essere una opportunità da cogliere per una più rapida ripartenza economica del Paese dopo la fase di lockdown. Proprio per questo UniCredit, anche grazie alla propria solidità patrimoniale, si è attivata per dare alla propria clientela la possibilità di usufruire immediatamente di tali benefici. Ciò è coerente con l’impegno della banca, da sempre attenta alle esigenze dei propri clienti, sul tema della sostenibilità. Nei mesi scorsi, e già prima del Decreto Rilancio, avevamo stipulato accordi con diverse società energetiche del Paese per agevolare questo tipo di interventi. UniCredit si propone come interlocutore privilegiato per condomìni, soggetti privati e imprese interessati a cogliere questa opportunità, rendendo l’iter immediato e vantaggioso, con l’obiettivo ultimo di dare un contribuito determinate al rilancio economico ed ambientale del Paese”.

Due le alternative previste:

  • i condomìni o i proprietari degli immobili potranno rivolgersi direttamente a UniCredit per cedere il bonus fiscale, attivando una linea di credito o un finanziamento;
  • i condomìni o i proprietari degli immobili potranno chiedere lo sconto in fattura alla ditta che esegue i lavori; sarà dunque questa, eventualmente, a rivolgersi in filiale per la cessione del credito alla banca. La linea di credito si considererà estinta nel momento in cui sarà maturato il credito fiscale.

Anche in questo caso le soluzioni proposte saranno ufficializzate non appena il quadro normativo subordinato alla conversione in legge del Decreto Rilancio e alla pubblicazione dei decreti attuativi sarà reso noto.

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