Anche Poste Italiane S.p.A, in qualità di intermediario, offre il servizio di cessione del credito d’imposta a cittadini privati, liberi professionisti, titolari di Partita IVA ed imprese. È importante che queste categorie di soggetti abbiano sostenuto direttamente gli oneri.

Rispondiamo in questa guida ad un quesito pervenuto in Redazione:

“Sto facendo lavori di ristrutturazione sulla mia casa di campagna dove abito. Ho ceduto il mio 50% del credito a Poste italiane al quale ho chiesto quale sia la commissione da loro applicata ma non riesco ad avere risposte, né dagli uffici territoriali di Latina ai quali mi sono recata, né agli operatori telefonici (n. verde 800 003322).

Chiedo, quindi, gentilmente se potete fornirmi informazioni a riguardo la suddetta commissione elargita dalle Poste”.

In altre parole, il soggetto istante sta eseguendo dei lavori di ristrutturazione alla propria casa di campagna e ha ceduto il 50% del credito a Poste Italiane S.p.A. Il proprietario dell’immobile chiede quale sia la commissione applicata da Poste Italiane.

Cessione del credito Poste Italiane S.p.A: chi può richiederla?

Dal sito istituzionale di Poste Italiane S.p.A si legge che, a partire dal 7 marzo 2022, è stata riattivata la piattaforma per l’acquisto dei crediti d’imposta dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo Decreto Legge, il quale ha revisionato il regime di circolazione dei crediti d’imposta.

Poste Italiane valuta solamente l’acquisto dei crediti d’imposta da quei soggetti che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni).

Ogni soggetto richiedente potrà esercitare il diritto di recesso dalla richiesta di cessione senza penali, sino al momento dell’accettazione da parte di Poste Italiane sulla piattaforma cessioni crediti d’imposta dell’Agenzia delle Entrate.

La cessione del credito d’imposta a Poste Italiane può essere richiesta unicamente dai titolari del conto corrente BancoPosta ed è accessibile esclusivamente attraverso la procedura telematica.

Poste Italiane S.p.A: quali sono i crediti cedibili?

I crediti d’imposta cedibili a Poste Italiane sono i seguenti:

  • Superbonus 110%, credito d’imposta ai sensi dell’art. 119 del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), a fronte di specifici interventi in ambito efficienza energetica, installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, riduzione del rischio sismico, eliminazione delle barriere architettoniche,
  • Sismabonus ordinario, ai sensi dell’art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del DL n. 63/2013,
  • Ecobonus ordinario (efficienza energetica e installazione di impianti fotovoltaici),
  • Ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio),
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici,
  • Recupero o restauro facciate.

Crediti d’imposta a Poste Italiane: il corrispettivo di cessione

A quanto ammonta ogni credito ceduto? L’ammontare viene calcolato come percentuale sul valore nominale e varia in funzione del tipo di credito d’imposta oggetto di cessione, della durata e delle annualità cedute.

L’importo liquidato per la cessione del credito sarà pari a cento euro per ogni centodieci euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi relativi al Bonus 110%.

L’importo liquidato per la cessione del credito sarà pari a ottanta euro per ogni cento euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il Bonus 110%.