Per la cessione dei crediti 110 si rende necessario accelerare i tempi per rilanciare proprio il superbonus. E questo al fine di sbloccare i cantieri dove i lavori sono stati sospesi. A causa delle novità recentemente introdotte. Così come è riportato in questo articolo.

Inoltre, sulla cessione dei crediti 110 è auspicabile che per la misura non ci siano più modifiche in corso d’opera. Perché negli ultimi mesi il superbonus, con le relative regole da rispettare, è cambiato troppo spesso. Il che ha creato difficoltà a tutta la filiera.

Dai proprietari di beni immobili ai condomini, alle ditte lavori. E fino ad arrivare agli istituti bancari. I quali, non a caso, hanno bloccato la cessione crediti 110, in attesa di chiarezza, per poi riattivarla.

Cessione dei crediti 110, accelerare i tempi per i cantieri bloccati e sospesi: basta modifiche in corso

L’auspicio, per la cessione 110, è che per il superbonus le modifiche apportate siano davvero le ultime. Al fine di ridare stabilità e serenità ad un mercato come quello dell’edilizia e delle costruzioni che, altrimenti, si rischia di affossare.

In particolare, ricordiamo che per la cessione crediti 110, a partire dal prossimo 1 maggio del 2022, debutterà il cosiddetto bollino. Ovverosia, il codice identificativo univoco che è associato alle cessioni del credito sui bonus edilizi. Con le cessioni fissate in un massimo di tre verso banche ed intermediari finanziari.

Basta modifiche in corso d’opera sui bonus edilizi, serve stabilità per tutti gli attori della filiera

Con la necessità di dire basta alle modifiche in corso d’opera sui bonus edilizi, ricordiamo infine che per la cessione crediti del superbonus 110 è stato introdotto un altro paletto. Quando l’ammontare dei lavori supera la soglia dei 70.000 euro. In tal caso, infatti, per i lavoratori edili occorre rispettare i contratti collettivi nazionali e territoriali.