Le società di persone non pagano direttamente l’Irpef ma il reddito prodotto nel corso dell’anno viene imputato ai soci in base alle proprie quote di partecipazione agli utili.  Ecco perché si parla di principio di trasparenza.

Anche le società di capitali possono optare per tale meccanismo di imputazione reddituale.

Detto ciò, anche le società di persone nonché le imprese familiari possono richiedere il Bonus investimenti al Sud.

Tali società, potrebbero ritenere utile trasferire il credito d’imposta in favore dei propri soci/collaboratori.

  Chi rileva il bonus, lo utilizzerà per pagare imposte e contributi previdenziali.

Il trasferimento del credito, comporta degli obblighi in dichiarazione dei redditi sia in capo alla società sia per colui che riceve il credito d’imposta.

Proprio su tali aspetti si è soffermata l’Agenzia delle entrate con una specifica FAQ pubblicata nei giorni scorsi. Dopo aver chiarito di recente che il bonus sud spetta anche alle imprese del settore nautico.

Il bonus Sud. Un cenno

Il bonus investimenti al Sud è il credito d’imposta (commi 98-108 della Legge n° 208/2015, Legge di bilancio 2016) che può essere richiesto delle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno d’Italia.

L’agevolazione spetta nelle seguenti percentuali, rispetto all’investimento effettuato:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln),
  • 35% per le medie (10 mln) e
  • 25 % per le grandi (15 mln).

Il bonus scende al 30, 20 e 10% rispettivamente per le piccole, medie e grandi imprese situate in Abruzzo.

Trasferimento del bonus dalla società al socio. Risvolti in dichiarazione dei redditi

L’ Agenzia delle entrate ha analizzato i risvolti in dichiarazione dei redditi del trasferimento del bonus Sud dalla società al socio.

Nel dettaglio (Fonte Agenzia delle entrate):

  • la società di persone che attribuisce il credito d’imposta ai propri soci deve indicare l’intero credito spettante nel quadro RU del modello “Redditi Sp 2022”, rigo RU5, col. 3, riportando lo stesso importo nel prospetto aiuti di Stato presente nel quadro RS, rigo RS401, colonna 17;
  • l’ammontare complessivo del credito trasferito ai soci dovrà essere indicato nel rigo RU10 della sezione I del quadro RU dello stesso modello. L’importo esposto nel rigo RU10 va riportato anche nella sezione VI-B, indicando l’importo attribuito ai soci e l’anno d’insorgenza del credito trasferito.

Il socio della società di persone deve indicare il credito nel rigo RU3, dandone poi evidenza nella sezione VI-A (righi RU501-RU505).

Le indicazioni per l’impresa familiare

Nel caso di impresa familiare, il titolare dell’impresa indica nei righi RU5 e RS401 del modello “Redditi Pf 2022” il bonus spettante al lordo della quota assegnata ai collaboratori, dato che non va indicato, e inserisce nei righi da RU6 a RU12 gli importi relativi agli utilizzi e/o ai residui dello stesso credito, con esclusivo riferimento alla sola quota di credito di propria spettanza, avendo altresì cura di barrare, a tal fine, la casella posta al rigo RU12 col. 1.

Il collaboratore dell’impresa familiare, invece, riporta la quota di credito d’imposta ricevuta nel quadro RU, rigo RU3 della dichiarazione analogamente alle indicazioni fornite ai soci della società di persone, indicando nella colonna 4 della sezione VI-A il codice fiscale del titolare dell’impresa familiare.