La
certificazione APE è il documento che serve a descrivere quali sono le caratteristiche energetiche di un edificio, di un appartamento o di un’abitazione. Il certificato sintetizza con una scala che va dalla A alla G le prestazioni energetiche.
L’APE è obbligatoria al momento di acquisto o di locazione di un immobile, ma oltre ad essere un obbligo da assolvere è anche di utilità per informare quale sia il consumo energetico facendo salire di valore quegli edifici certificati come ad alto risparmio energetico.
Quando va fatta la certificazione APE?
L’
APE, in caso di compravendita di immobili, è obbligatoria dal 1 liglio 2009 e in caso di
locazione dal 1 luglio 2010. Dal 2012, invece, è
diventato obbligatorio inserire gli indici di prestazione energetica negli annunci immobiliari.
L’Ape viene redatto da un soggetto accreditato, il certifcatore energetico la cui formazione è gestita dalle Regioni con apposite leggi locali. Solitamente il certificatore energetico è un tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti, come ad esempio il geometra, l’ingegnere o l’architetto. Ma quella del certificatore energetico può anche essere considerata come una nuova professione.
Come viene redatta la certificazione APE e quanto costa?
Solitamente per rilasciare una certificazione energetica viene effettuata un’analisi energetica dell’immobile valutando le sue caratteristiche (muratura, infissi, consumi, produzione di acqua calda, il riscaldamento degli ambienti, il tipo di impianto, eventuali fonti rinnovabili presenti). Il certificatore compila un documento e rilascia la Targa energetica in cui sono sintetizzate le caratteristiche dell’immobile.
Il costo di un certificato non è soggetto a tariffazione minima e varia tra i 150 e i 200 euro in base alla città e alle caratteristiche dell’unità immobiliare. Più alto, ovviamente, è il costo per una certificazione per ville, uffici, case a schiera ecc...