Affrontare una causa di lavoro, non è mai facile. Tanti dubbi e tante difficoltà, ma la cosa che dobbiamo sapere prima di affrontare il tutto è quanto costa un avvocato? Quali spese bisogna affrontare?
Le spese per una causa di lavoro variano a seconda se sia ha la possibilità di accendere al gratuito patrocino o meno, a secondo del processo instaurato, se decreto ingiuntivo o contributo unificato.
Vediamo insieme di chiarire le varie possibilità e quali costi bisogna sostenere per far valere i propri diritti.

Causa di lavoro con contributo unificato

La causa di lavoro con contributo unificato, varia a seconda la richiesta effettuata dal lavoratore al datore di lavoro. L’importo varia a seconda il grado di giudizio. Ecco una tabella aggiornata al 2017.

Valore della causa Primo grado Appello Cassazione
Fino a € 1.100,00 21,50 32,25 86,00
Superiore a € 1.100,00 fino a € 5.200,00 49,00 73,50 196,00
Superiore a € 5.200,00 fino a € 26.000,00 118,50 177,75 474,00
Superiore a € 26.000,00 fino a € 52.000,00 259,00 388,50 1.036,00
Superiore a € 52.000,00 fino a € 260.000,00 379,50 569,25 1.518,00
Superiore a € 260.000,00 fino a € 520.000,00 607,00 910,50 2.428,00
Superiore a € 520.000,00 843,00 1.264,50 3.372,00
Valore indeterminabile 259,00 388,50 1.036,00

Nel caso in Appello, per i processi iniziati dal 31 gennaio 2013, se la causa viene respinta parzialmente, o dichiarata improcedibile o inammissibile, il lavoratore è tenuto a versare un ulteriore contributo unificato pari a quello dovuto per l’impugnazione.

Causa di lavoro ordinaria

Se si procede con causa ordinaria, le spese sono dimezzate. Si può procedere con la causa ordinaria solo quando esistono prove scritte del credito. Ad esempio la mancata retribuzione o il mancato pagamento del TFR, in questo caso è possibile effettuare il decreto ingiuntivo in quanto è sufficiente il contratto di lavoro o la busta paga, in alcuni casi per il Tfr è necessario allegare anche un calcolo effettuato da un consulente. Nel caso dello straordinario non pagato, se non si hanno delle prove scritte è necessario effettuare una causa ordinaria, in quanto la prova di norma è data dalla testimonianze.
Anche per il lavoro in nero non pagato, si dovrà procedere con una causa ordinaria, in quanto manca la documentazione che attesti l’orario di lavoro e le prestazioni eseguite.

Ore di straordinario non pagate, cosa fare?

Causa di lavoro: supporto di un consulente

Non è facile effettuare il calcolo degli arretrati, dello straordinario, del TFR, ecc. In questi casi il lavoratore, dovrà rivolgersi ad un consulente del lavoro, che dovrà essere pagato per il lavoro svolto.

Il compenso dell’avvocato

Se il lavoratore dipendente, ha le condizioni reddituale per accedere al gratuito patrocino, non dovrà corrispondere niente all’avvocato che lo assiste.
Per chiarimenti consigliamo di leggere il seguente articolo:

Se invece, non rientra nelle condizione per poter beneficiare del gratuito patrocino, dovrà anticipare l’onorario della parcella all’avvocato che lo assisterà nella causa di lavoro.
Se il giudice si pronuncia a favore del lavoratore con una sentenza che condanna il datore di lavoro, le spese processuali, compreso l’onorario anticipato dell’avvocato, sono di norma a carico del datore di lavoro.
Ma il giudice potrebbe considerare la compensazione delle spese, che è ricorrente quando:

  • vi è soccombenza reciproca: quando il giudice accogli parzialmente le domande proposte o rigetta solo una parte di richieste;
  • se la questione tratta argomenti di assoluta novità, quando la Cassazione non si sia mai pronunciata su casi simili;
  • se muta la giurisprudenza, rispetto a uno dei punti fondamentali della causa.

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