Esistono regole per le cassette postali in condominio? Dove vanno posizionate e devono essere aperte o garantire la privacy delle lettere? A livello normativo i riferimenti più recenti sono il decreto del Ministero dello sviluppo economico, datato 1 ottobre 2008 e la delibera del 20 giugno 2013 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Per quanto riguarda condomini o edifici plurifamiliari, prima di tutto le cassette postali devono essere raggruppate tutte in un unico spazio in modo da essere immediatamente individuate dal postino. Devono essere inoltre posizionate in luogo liberamente accessibile senza quindi che il portalettere sia obbligato a suonare per farsi aprire.

Teoricamente quindi, anche se in molti condomini accade proprio questo, non sarebbe regolare mettere le cassette postali dentro l’androne dopo il portone (a meno che non sussistano in merito accordi diversi con l’ufficio postale locale). In caso contrario il postino è legittimato a lasciare avviso di giacenza costringendo i condomini al ritiro presso ufficio postale.

Inoltre sulla cassetta della posta deve essere ben visibile il nome delle persone che vi hanno accesso.

Da ultimo segnaliamo una direttiva europea sulle cassette postali per condomini (UNI EN 13724) che però, a ben vedere, si rivolge più ai costruttori che agli utilizzatori finali e che prevede specifici requisiti riguardo a dimensioni (l’apertura deve essere tale da garantire l’inserimento di un plico A4) e dispositivi antiprelievo.

La spesa per l’installazione delle cassette postali vanno ripartite in quote uguali in base al numero delle unità immobiliari. Se invece dovesse risultare necessario sostituire o riparare una singola cassetta della posta, la spesa spetta al proprietario della stessa.

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