Sono oltre 1,4 milioni le domande di cassa integrazione ricevute dall’Inps. La preoccupazione sulle tempistiche di erogazione e accredito ha portato Abi, imprese e sindacati a siglare un accordo per l’anticipo della cassa integrazione. La possibilità è estesa a tutte le forme di cassa integrazione (cassa ordinaria, in deroga e assegno a carico del Fondo di integrazione salariale).

Il presidente Inps, Pasquale Tridico. Tridico ha spiegato che per 1,2 milioni di lavoratori il pagamento avviene a conguaglio (perciò hanno ricevuto già il trattamento dal datore).

Per altri 200 mila circa il pagamento sarà invece diretto. Come funziona l’anticipo per la cassa integrazione? Il datore di lavoro deve inoltrare richiesta della cassa integrazione per emergenza Covid-19, confermando la sospensione dal lavoro del dipendente a zero ore e richiedendo di procedere con il pagamento diretto della cig da parte dell’Inps. Dopo questo step,  il lavoratore può chiedere alla banca l’anticipo dell’integrazione salariale. Due cose importanti: prima di tutto accertarsi che la propria banca rientri tra quelle che hanno firmato la convenzione altrimenti sarà necessario rivolgersi ad altra banca; inoltre, in questi giorni, è consigliabile compilare il modulo online e inviare la domanda di anticipo cassa integrazione per via telematica senza uscire di casa.

Nel modulo si specificherà l’estinzione del prestito al momento dell’erogazione della cig. L’importo di 1400 euro è fissato in modo forfettario (calcolato sulla base di 9 settimane di sospensione del lavoro a zero euro): se la durata del fermo è inferiore anche l’importo sarà ridimensionato in proporzione al tempo in cui effettivamente si è rimasti a casa senza lavorare.

Dopo la richiesta l’accredito avviene in brevissimo tempo: se anche la banca decidesse di aprire un’istruttoria questa, come da convenzione, dovrà essere celere.

In una nota dell’ Abi  si  invitano inoltre  le banche aderenti “ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell’anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell’iniziativa”.

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