Come avevamo già segnalato, non tutti gli acquisti fatti con la carta di credito o il bancomat attivati per il bonus cashback sono stati registrati nell’app IO regolarmente. Il 10 gennaio scorso si è conclusa la sperimentazione del cashback di Natale e molti utenti hanno segnalato di avere acquisti non registrati dall’app e quindi non conteggiati nell’imminente rimborso del 10%. I soldi dovrebbero infatti arrivare tra febbraio e marzo. Ma come recuperare questo ammanco per tempo? Non sempre il mancato conteggio di talune operazioni è dipeso da errori dell’utente.

Sono stati segnalati anche errori tecnici della piattaforma. I contribuenti sono certi di aver seguito la procedura correttamente anche perché, usando la stessa carta di credito, alcuni acquisti risulterebbero scalati e altri no. Questo almeno il malcontento che si evince navigando nei gruppi social dedicati all’argomento. Che cosa fare quindi per recuperare il rimborso cashback spettante pieno? Come fare ricorso?

Carta registrata ma operazione non visibile nell’app IO: chi contattare per assistenza

Diamo per scontato il passaggio sopra citato, ovvero un controllo sulla regolarità della transazione ai fini del rimborso cashback di dicembre. Va detto che a volte l’utente non ha consapevolezza di che cosa sia valido ai fini del piano cashless. Per esempio non tutti sanno che, oltre agli acquisti online, sono esclusi anche i pagamenti contactless se il bancomat non era stato registrato due volte. Neppure le transazioni effettuate con un POS di SumUp antecedentemente al 19 dicembre: l’azienda ha ammesso che, per un problema tecnico, molte transazioni non saranno visibili nell’app IO e non daranno diritto al rimborso.

Se c’è certezza di essere dinanzi ad un errore tecnico della piattaforma che impedisce l’abbinamento dell’operazione al rimborso, è possibile fare ricorso.

La guida ufficiale di IO invita a

 

 “contattare l’Issuer Convenzionato e/o il circuito della carta e/o il titolare del servizio di pagamento che ti ha fornito lo Strumento di Pagamento elettronico utilizzato per quella transazione“.

Il che vuol dire: chiamare o contattare per scritto chi ha emesso la carta sperando in una risposta. Una magra consolazione per chi ha perso l’occasione di rimborso. E infatti non tutti sono disposti a cedere tanto facilmente.

Operazioni cashback non registrate: il modulo per il ricorso

Se, invece, l’operazione viene registrata ma la cifra rimborsata è inferiore a quella spettante, ci si dovrà rivolgere alla Consap SPA. Di seguito le indicazioni per il reclamo e le relative tempistiche:

 

entro 120 giorni successivi all’ultimo giorno del mese nel quale è previsto il pagamento, mediante invio dell’apposito modulo debitamente compilato e sottoscritto, unitamente agli allegati richiesti, che sarà disponibile online sul sito www.consap.it. Consap S.p.A. ti fornirà un riscontro motivato entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo, e in caso di accoglimento, disporrà il pagamento dovuto“.

 

Questo iter non esclude la possibilità di procedere per vie legali se il rimborso non si recupera o si ottiene solo parzialmente.

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