Un cashback fiscale. La proposta è ufficialmente inserita nel documento “Indagine conoscitiva sulla digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali”, approvato, il 12 gennaio 2022, dalla Commissione Anagrafe tributaria di Camera e Senato.

La proposta del cashback fiscale

Insomma un cashback nella versione fiscale che sarebbe alternativo al recupero delle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

Questa la proposta:

Introdurre la possibilità, attraverso l’infrastruttura tecnologica App IO, di accreditare direttamente in conto corrente le detrazioni fiscali, uscendo dal paradigma delle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

Ciò potrebbe essere realizzato, con lo stesso meccanismo del cash-back, per tutte le tipologie di spese detraibili; tale soluzione, potendosi applicare anche ai soggetti incapienti, recherebbe un effetto di emersione dell’economia sommersa e realizzerebbe, al tempo stesso, un principio di equità fiscale.

Come funzionerebbe

L’intenzione, quindi, sarebbe quella di introdurre (in alternativa, e non in sostituzione alla possibilità di recuperare le detrazioni fiscali in dichiarazione redditi), un rimborso diretto sul c/c del cittadino.

Il rimborso sarebbe pari allo sgravio fiscale spettante a fronte della spesa sostenuta e il tutto dovrebbe essere attuato tramite l’App IO, già oggi in uso anche per altre forme di cashback.

Si pensi alla detrazione del 19% per le spese sanitarie (dove è anche prevista una franchigia di 129,11 euro). A fronte di una spesa sanitaria di 400 euro:

  • Detrazione spettante = (400 – 129,11) = (270,89 x 19%) = 51,47 euro

Tale importo, invece, recuperarlo in dichiarazione dei redditi, verrebbe chiesto direttamente a rimborso sul proprio c/c.

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