Dopo varie proposte di modifica del bonus cashback, alla fine, con la Legge di Bilancio 2022, si è deciso per una cancellazione definitiva della misura. La questione è sempre la stessa, per la Manovra i soldi a disposizione sono pochi e il cashback è una misura costosa e, al tempo stesso, sacrificabile.

Malumori in questi giorni da parte del Movimento 5 Stelle, tra i fautori del bonus cashback e, in particolare, del loro leader, Giuseppe Conte. I quali, ad ogni modo, hanno già pronto l’emendamento per tentare di recuperare tale misura già dal 2022.

Ma non è tutto, i pentastellati vorrebbero anche introdurre una versione fiscale del cashback. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cashback fiscale con accrediti immediati sul conto per le spese detraibili

Come già detto in apertura, il bonus cashback è stato definitivamente bocciato in Legge di Bilancio. Il Movimento 5 stelle ha già preparato gli emendamenti per cercare di recuperare tale misura. Inoltre, si starebbe pensando anche all’introduzione di un cashback fiscale. Ma di cosa si tratta? In sostanza, verrebbe data la possibilità al contribuente di ricevere il rimborso di alcune spese detraibili direttamente sul proprio conto corrente.

In questo modo, in effetti, il meccanismo delle detrazioni sarebbe meno macchinoso e i contribuenti potrebbero beneficiare di un accredito immediato.

Alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, in Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, hanno anche segnalato che la stessa PagoPa avrebbe confermato la fattibilità del cashback fiscale. Ovviamente, ad oggi, non si conoscono i dettagli della proposta o, eventualmente, il suo meccanismo di funzionamento. Ad esempio, il cashback fiscale potrebbe funzionare con la già rodata App IO? Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi della vicenda.

 

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