Prima casa e auto sono considerati beni di possesso generalizzato e non possono essere considerati indici di ricchezza pertanto sono esclusi dal redditometro. E’ questa la conseguenza più importante della recente sentenza (n. 499/2017)  con cui la Ctr della Toscana  ha respinto l’appello dell’Agenzia delle Entrate. Oggetto della vicenda due avvisi di accertamento da redditometro per il biennio 2007/2008, emessi per il possesso da parte del contribuente del 25% di un immobile, ereditato dal padre e del 50% di un altro acquistato dalla madre e di un vecchio veicolo (immatricolato nel 2003) e di una moto di valore contenuto.

 La Ctr ha confermato la posizione della Ctp per la quale prima casa e auto non possono comportare presunzione di maggior reddito. Peraltro trattandosi di veicoli di vecchia data, la Ctp aveva calcolato un costo di mantenimento piuttosto basso. Gli avvisi di accertamento da redditometro quindi non possono riguardare né la prima casa né l’auto a meno che quest’ultima non sia una macchina di lusso.