Hai delle cartelle in scadenza ma ti trovi all’estero, devi effettuare puntualmente il pagamento altrimenti decadi dalla rateazione in essere o dal pagamento in unica soluzione.

 

Ebbene, noi di investire oggi ti diciamo come è possibile pagare le tue cartelle dall’estero senza incorrere in sanzioni.

 

Ad ogni modo, fino al 31 dicembre 2020, sono sospesi i pagamenti di tutte le cartelle, anche quelle per le quali è già in essere un piano di rateazione.

 

Tale previsione è stata inserita nell’ultimo decreto legge riscossione.

Il pagamento della cartelle: tempistiche e rateazione

Una volta ricevuta una cartella esattoriale, il contribuente, a partire dalla data di notifica:

 

  • ha 60 giorni,
  • per effettuare il pagamento.

 

Tuttavia, è possibile richiedere una rateazione degli importi dovuti.

 

Difatti, la rateazione della cartelle esattoriali può avvenire secondo dei piani di rateazione ordinari o straordinari.

 

I piani ordinari arrivano fino a 72 rate; tuttavia, laddove il contribuente non è in grado di far fronte al debito in 72 rate, è possibile  richiedere una rateazione straordinaria che arriva fino a 120 rate (grave e comprovata situazione di difficoltà).

 

Per accedere alla rateazione straordinaria è necessario rispettare requisiti di cui al decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013.

 

Innanzitutto, è necessario dimostrare di non poter pagare il debito secondo i criteri previsti per un piano ordinario (Fonte portale A.D.E.R.). Ebbene, tale condizione si verifica laddove:

 

  • l’importo della rata ordinaria è superiore al 20% del reddito mensile del  nucleo familiare,
  • risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).

 

Fino al 31 dicembre 2020( Decreto Legge n. 129/2020), per i piani di dilazione già in essere alla data dell’8 marzo 2020 e per le richieste di rateazione  presentate fino al 31 dicembre 2020, si decade:

 

  • nel caso di mancato pagamento di dieci rate,
  • anche non consecutive.

 

Invece delle cinque rate ordinariamente previste.

 

Si ricorda che, fino alla stessa data, in considerazione dell’emergenza covid-19, l’Agente della riscossione non può notificare nuove cartelle. Fino a tale data, è altresì sospesa l’attivazione di nuove procedure cautelari ed esecutive, quali fermi amministrativi, pignoramenti, ipoteche ecc.

 

A tal proposito, sulla sospensione delle cartelle, l’Agenzia delle entrate-riscossione ha rilasciato nuove FAQ.

Cartelle esattoriali: modalità di pagamento

Come riportato sul sito dell’Agenzia delle entrate,la cartella di pagamento notificata contiene uno o più bollettini di versamento precompilati, denominati RAV. Tali bollettini possono essere utilizzati soltanto se il pagamento avviene entro la scadenza del termine indicato.

 

In caso contrario, è necessario l’aggiornamento dell’importo. Dunque, in questo caso il contribuente può recarsi anche presso lo sportello dell’Agenzia delle entrate-riscossione, al fine di aggiornare l’importo da versare.

 

I pagamenti possono essere effettuati:

 

  • online sul sito di Agenzia delle Entrate – Riscossione (https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/) con carta di credito emessa in Italia;
  • alle poste e in banca;
  • tramite home banking del proprio istituto di credito (se la filiale è presente sul territorio italiano) o di Poste italiane (se correntista);
  • agli sportelli automatici bancari e postali abilitati;
  • presso i tabaccai convenzionati con banca ITB, Sisal e Lottomatica;
  • presso gli sportelli dell’Agente della riscossione che li ha emessi.

Cartelle esattoriali: come pagarle se ti trovi all’estero?

Detto ciò, particolari indicazioni sono previste per colui che si trova l’estero e deve effettuare il pagamento della cartelle esattoriali in scadenza o di una rata del piano di dilazione.

 

Ebbene, in tali casi, si può effettuare il pagamento dall’estero:

 

  • online sul sito di Agenzia delle Entrate – Riscossione inserendo i dati del bollettino RAV allegato alla cartella/avviso (https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/);
  • tramite home banking del proprio istituto di credito (se la filiale è presente sul territorio italiano) o di Poste italiane (se correntista);
  • con bonifico sul conto corrente bancario intestato all’Agente della riscossione.

 

In tale ultimo caso, il contribuente deve indicare il numero della cartella di pagamento e il proprio codice fiscale.

 

Naturalmente per fare il bonifico hai bisogno del codice IBAN.

 

A tal proposito, è previsto un apposito elenco dei codici Iban da utilizzare.

 

Dunque è possibile pagare le cartelle esattoriali dall’estero.

 

Inoltre, il contribuente può pagare, anche parzialmente, la cartella di pagamento relativa a per imposte erariali e oneri accessori (compresi compenso e spese dovute all’Agente della riscossione), mediante compensandole con i crediti relativi alle imposte erariali stesse. Per fare ciò, bisogna utilizzare il modello “F24 Accise” (codice tributo RUOL).