Mario Draghi ha rassegnato le dimissioni e il prossimo 25 settembre gli italiani saranno chiamati ad eleggere il nuovo governo. Una data senz’ombra di dubbio importante, in quanto contribuirà inevitabilmente a segnare le sorti del nostro Paese.

Lo sanno bene i vari partiti politici che nel corso delle ultime settimane hanno illustrato i propri programmi, in modo tale convincere i cittadini a votarli.

Tanti e diversi i temi in ballo, come ad esempio  le cartelle esattoriali dell’Agenzia dell’Entrate che rischiano di diventare un vero e proprio incubo per tante famiglie e aziende italiane.

Cartelle esattoriali bloccate: adesso è impossibile pensare di pagare

Fra qualche giorno, come già detto e ben sappiamo, gli italiani eleggeranno il nuovo esecutivo. A breve, quindi, scopriremo chi dovrà guidare il nostro Paese nel corso dei prossimi anni, decretandone le sorti.

A tal proposito, ad esempio, abbiamo già visto quali sono le proposte del centrodestra in merito alla flat tax e della Lega, in particolare, per quanto riguarda la prossima riforma delle pensioni.

Se tutto questo non bastasse, tra gli argomenti al centro dell’attenzione dell’attuale campagna elettorale si annoverano anche le cartelle esattoriali. Proprio soffermandosi su queste ultime, in effetti, non sono passate inosservate le parole di Matteo Salvini.

Le parole di Matteo Salvini

Intervenuto nel corso di una manifestazione per la campagna elettorale a Crotone, il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato:

“Io non strizzo l’occhio all’evasione fiscale con la flat tax, che invece abbassa l’evasione fiscale. Altra cosa è chiedere il blocco delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate in un momento difficile come questo per le famiglie. Quindi secondo me è giusto, è morale, è doveroso bloccare l’invio delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate”.

Delle parole, quelle del leader della Lega, che non passano di certe inosservate. In particolar modo finiscono per attirare l’attenzione dei soggetti alle prese con le cartelle esattoriali e che sperano, ovviamente, di poter beneficiare del blocco del relativo pagamento.

Al momento, comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di proposte in vista delle prossime elezioni, in programma il 25 settembre. Nulla, effettivamente, è ancora dato per scontato, così come non è dato sapere cosa accadrà dopo le elezioni.

L’unica cosa da fare, quindi, è attendere il risultato delle prossime ed imminenti elezioni politiche per vedere chi vincerà e di conseguenza quali saranno le misure che verranno attuate nei diversi ambiti.

Il tutto compreso, ovviamente, quello delle cartelle esattoriali e l’impatto negativo di queste ultime sulle tasche di molte famiglie, già messe a dura prova dalla crisi economica in atto.