Per le cartelle esattoriali a cancellazione automatica, ecco il software online per annullamento fai da te. Ovverosia, un applicativo web messo a disposizione Agenzia delle Entrate-Riscossione per quel che riguarda i piani di pagamento dei debiti pregressi. Precisamente, per la rottamazione ter e per il saldo e stralcio delle cartelle.

In pratica, grazie all’applicativo online, il contribuente può prima controllare e poi verificare in proprio se tra i debiti risultanti ci sono quelli che, entro i 5.000 euro, sono a cancellazione automatica.

Si tratta, nello specifico, dei carichi fiscali che sono stati affidati agli agenti della riscossione.

E che si riferiscono al periodo dal 1° gennaio del 2000 al 31 dicembre del 2010. Ma a patto che, alla data del 22 marzo del 2021, l’importo da pagare sia entro la soglia dei 5.000 euro includendo non solo la quota capitale. Ma anche le sanzioni e gli interessi per la ritardata iscrizione a ruolo.

Cartelle esattoriali a cancellazione automatica, ecco il software online fai da te

Verifica lo stralcio dei debiti nella tua definizione agevolata‘. Questo è infatti il nome dell’applicativo online del Fisco per la cancellazione automatica fai da te delle cartelle esattoriali. Quelle rientranti nella rottamazione ter e saldo e stralcio secondo quanto riportato da ItaliaOggi.it.

L’applicativo online è di facile utilizzo, al fine di trovare eventuali carichi fiscali al di sotto dei 5.000 euro. In quanto basterà inserire i dati richiesti. Ovverosia, 1uelli che si trovano dal documento di adesione a rottamazione ter e saldo e stralcio che già il Fisco ha recapitato ai contribuenti che hanno aderito.

Cancellazione automatica, massima attenzione al rispetto del limite reddituale

Per evitare di avere poi problemi con il Fisco, pur tuttavia, l’applicativo online ‘Verifica lo stralcio dei debiti nella tua definizione agevolata‘, deve essere sempre utilizzato e maneggiato con cura. In quanto per la cancellazione automatica dei carichi sotto i 5.000 euro c’è da rispettare il limite reddituale.

Che è pari, per l’anno di imposta 2019, ad un reddito imponibile fino ad un massimo di 30.000 euro. Così come è previsto dal Decreto Sostegni del Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.