A rendere nulla una cartella esattoriale, oltre al suo contenuto, può essere anche la forma. La notifica di una cartella esattoriale, infatti, è da considerarsi nulla qualora la relazione di notifica sia apposta sul frontespizio anzichè in calce.

A stabilirlo due sentenze della Corte di Cassazione considerate storiche: la numero 6749 e la numero 6750 del 21 marzo 2007 con le quali i supremi giudici hanno ribadito la necessità che la relazione di notifica di una cartella esattoriale sia apposta in calce per richiamare l’attenzione del notificatore alla regolare esecuzione della stessa.

La relata di notifica, come fanno notare i giudici, serve a provare in che modo è stata effettuata la notifica stessa e in quanto tempo è avvenuta. Con la relata si dichiara che la copia dell’atto consegnata dall’ufficiale giudiziario al destinatario è conforme all’originale (identica nel contenuto). Ma se la relata è posta sulla prima pagina dell’atto può provare solo che la prima pagina è conforme all’originale e non tutte le altre.

L’Agente di riscossione era solito inviare gli atti con la relata di notifica in alto nella prima pagina e non in calce al documento: tutti questi atti sono da ritenersi illegittimi così come testimoniano le numerose sentenze al riguardo dei vari tribunali italiani poiché la legge impone chiaramente che l’attestazione della corretta notifica di un atto debba essere apposta in calce al documento stesso e da nessun altra parte, pena la nullità della notifica stessa.

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