Solo il 7% degli insegnanti ha usato il bonus caricato sulla carta docente per investire nella propria formazione attraverso corsi e simili: quasi tutti, invece, hanno preferito acquistare tablet, pc e altri dispositivi tecnologici solo indirettamente legati alla formazione. Il Miur, dinanzi ai dati della piattaforma “Sofia”, ha preso posizione proponendo un cambio di registro.

La soluzione non è quella drastica della cancellazione del bonus, così rassicura il ministro Lucia Azzolina: l’agevolazione sarà oggetto di revisione per sensibilizzare gli insegnanti beneficiari ad un uso formativo della carta docente.

Due le ipotesi al vaglio:

  • legare il bonus da 500 euro alla formazione, riducendone l’importo;
  • far confluire il bonus insegnanti direttamente nel cedolino NoiPA.

La prima strada sembra la più probabile anche perché nel secondo caso la cifra che potrebbe confluire nello stipendio dei docenti sarebbe ben inferiore ai 500 euro il che non convince né i sindacati, né gli insegnanti.

Dunque, per rispondere al quesito del titolo e che molti si sono posti: al momento è ancora possibile spendere il bonus docenti residuo sulla carta per comprare tablet o pc. Tuttavia le cose potrebbero cambiare a breve qualora il Miur decidesse di rimodulare l’importo e vincolarlo alla formazione in senso stretto.