La lotta al contante si muove anche sulla tracciabilità dei pagamenti. Non solo incentivi per chi utilizza carte di credito e sanzioni per i commercianti che non hanno il POS abilitato ma anche una rivoluzionaria card unica. Gli obiettivi: semplificazione e tracciabilità. Questa carta sarebbe contemporaneamente un documento di identità e una carta di credito. In tal modo i pagamenti elettronici potrebbero essere accolti più favorevolmente anche dalle categorie di consumatori meno tecnologiche che, finora, sono rimaste tagliate fuori dalla digitalizzazione.

Qualcuno ha definito il progetto della card unica come una “killer application” perché sarebbe in grado di raggiungere una platea ampia.

Card Unica, tre in una: carta di identità, tessera sanitaria e bancomat

La card unica sarebbe in primis un valido documento di identità. Funzionerà anche come tessera sanitaria, in modo da associare alla persona l’acquisto di farmaci detraibili. Infine tramite la carta si può attivare un conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale. Il cambiamento dovrà eventualmente procedere per gradi perché richiede alcuni step: prima di tutto sotto il profilo tecnologico (il layout dovrà rispettare gli standard internazionali richiesti). Sarà, inoltre, fondamentale studiare un modo che tuteli i dati personali senza alcun rischio per la privacy dei titolari della card unica visto che in questa si concentreranno diversi dati sensibili.