Esenzione canone Rai in base al reddito e all’età, un nostro lettore ha presentato domanda, ma l’Agenzia delle Entrate ha respinto la domanda, analizziamo il perché. Il quesito: Buona sera. Ho presentato richiesta per non pagare il canone TV di mia madre nata il 06/06/1941 con un reddito Isee di 7.376,00. È stato respinto in base alla legge del 24/12/2007 e successive modifiche le integrazioni della circolare n. 46/E del 20/09/2010 emessa dall’Agenzia delle entrate. Ho cercato la legge e mi sembra che lei ci rientri. Credo ci sia un errore allora. Mi può delucidare …Grazie.

Canone Rai: il reddito da considerare

Sono obbligati al pagamento del canone Rai tutti coloro che hanno un apparecchio televisivo.

Il canone va pagato una volta all’anno ed è corrisposto a famiglia. L’importo del canone è pari a novanta euro. La normativa prevede l’esenzione del canone Rai solo in alcuni casi, ed esattamente: coloro che hanno un’età uguale o superiore a settantacinque anni, che non convivano con altri soggetti oltre al coniuge; che posseggano un reddito non superiore a ottomila euro risultante dalla dichiarazione dei redditi dell’anno 2017.

Quindi, il reddito da considerare, non è quello derivante dall’Isee, ma quello effettivo riportato nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi). Dall’Isee scaturisce un indicatore che misura la condizione economica della famiglia che non si riferisce al reddito complessivo.

Le consiglio di verificare il reddito complessivo della dichiarazione dei redditi, se non è obbligato a presentarla, deve considerare il reddito complessivo dalla certificazione CU, che deve avere un valore uguale o inferiore a 8.000 euro.

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