Il Governo starebbe pensando di escludere il canone della Rai dalla bolletta elettrica. Eliminando così uno dei cavalli di battagli del vecchio esecutivo a guida Matteo Renzi.

Si tratta di un impegno che il neo-esecutivo ha preso con l’Europa all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Nel dettaglio, l’Italia si è impegnata ad eliminare dalle bollette elettriche tutte le voci non direttamente correlate con l’energia. Dunque, anche e soprattutto il canone rai, che pesa 9 euro al mese per 10 mesi sui conti dell’elettricità.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Canone rai in bolletta

Il canone rai in bolletta, lo ricordiamo, è stato voluto dal governo Renzi nell’ormai lontano 2016. Prima di allora, complice la difficoltà nei controlli, sempre più ‘furbetti’ decidevano di non pagarlo.

Il canone Rai in bolletta ha consentito di fermare questo fenomeno e, al tempo stesso, di abbassarne il costo.

Si è passati infatti da un costo di 113 euro l’anno a 90 euro. Più del 20% di riduzione. Allo stesso tempo, molte più persone sono costrette a pagarlo, con grande vantaggio per entrambe le parti.

Fuori dalla bolletta elettrica. Si tratta di onere impropri

Nonostante i risultati positivi del canone rai in bolletta, il nuovo esecutivo potrebbe fare marcia indietro, o almeno è quanto stato promesso all’Europa.

Nel contratto inviato a Bruxelles, l’Italia si è impegnata ad eliminare dalle bollette elettriche tutte le voci non direttamente correlate con l’energia.

Ovviamente, insieme al canone rai, dalle bollette elettriche dovranno essere eliminata anche altre voci, come la messa in sicurezza del nucleare o le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.

 

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