L’importo del canone, in genere, è di 90 euro l’anno, e il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette elettriche in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre.
Ad ogni modo, alcune categorie di lavoratori sono esentate dal pagamento del canone. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Esenzione e dichiarazione da presentare

In casi particolari il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 455/2000 per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone.


L’esenzione dall’onere spetta:

  • a coloro che non hanno un televisore in casa;
  • ai cittadini di età superiore ai 75 anni con reddito annuo inferiore a 8 mila euro e nessun componente del nucleo con redditi propri;
  • diplomatici e militari stranieri;
  • esercenti che si occupano della rivendita e riparazione di televisori tv.

In particolare, i titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, per evitare l’addebito del canone TV in bolletta, possono dichiarare che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica è presente un apparecchio tv.

Per l’esenzione bisogna compilare questi moduli

I soggetti che hanno diritto all’esenzione del canone rai devono presentare l’apposita domanda ogni anno, altrimenti se lo ritroveranno nuovamente in bolletta.
Per ogni tipologia di esenzione di cui sopra, bisogna presentare il relativo modello tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione deve essere presentata entro il 31 gennaio, ed esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno.
Se la stessa, invece, viene inviata tra il 1° febbraio e il 30 giugno, si è esonerati soltanto dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno.

 

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