Dopo il parere del Consiglio di Stato sul decreto Canone Rai 2016, il Ministero ha provveduto ad inserire, con una nota fuori del provvedimento, la definizione di apparecchio televisivo.   La nota del MISE, avente protocollo numero 28019 è del 20 aprile 2016 ed ha definito ufficialmente quello che è un apparecchio televisivo per il quale è dovuto il pagamento del canone Rai: “Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno.

Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenze destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale TV. Non costituiscono quindi apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, ed ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare.”