Torniamo a parlare di un argomento di cui ci siamo già occupati in questo articolo ma che è alla base di molte liti condominiali: cani e gatti in casa. Esiste un limite massimo di animali nelle abitazioni che legge o regolamento di condominio possono imporre?

La prima risposta è negativa: non ci sono limiti che fissano il numero massimo di cani e gatti in casa. La decisione resta affidata ad una questione di buon senso in rapporto al numero di persone che possono prendersi cura degli animali in casa e dei mq a disposizione.

E dove non arriva il buon senso diventa una questione di igiene e salute.

Cani e gatti in condominio: numero massimo e limiti da regolamento

Per quanto riguarda i cani in condominio subentra anche una questione di rumore qualora questi abbaiano di giorno e di notte. Ma in questa sede ci occupiamo delle problematiche che accomunano cani e gatti in casa: questioni igienico-sanitarie.

Il Tar del Piemonte si è espresso di recente sulla questione (sentenza n. 1378/17) ribadendo che non esistono limiti massimi al numero di cani e gatti in casa imposti da legge o regolamento di condominio e ricordando al contempo gli obblighi del proprietario ovvero: amministrativi (denuncia dell’animale all’anagrafe canina), civili (rispetto delle regole di igiene) e penali (disturbo della quiete pubblica qualora i rumori siano percepibili anche dai vicini non dirimpettai).
Fatta questa premessa è intuitivo che più sale il numero di cani e gatti in casa e più sarà difficile tenere sotto controllo odori etc.