Regole e divieti per i camion in autostrada servono a garantire la sicurezza stradale: vale per il blocco tir, con date confermate anche in questa estate 2017 in concomitanza con i grandi esodi estivi da bollino rosso e anche per le norme che impongono periodi di riposo nelle tratte a lunga percorrenza. Si intensificano i controlli e le multe per chi non li rispetta.

Blocco tir, date estate 2017: in questi giorni non troverai camion in autostrada

Molti automobilisti dichiarano di preferire guidare in autostrada quando non ci sono camion che rallentano il traffico e ingombrano la carreggiata.

Se rientrate in questa categoria ecco le date da segnare sul calendario per le partenze intelligenti nell’estate 2017.
Per quanto riguarda le partenze l’ultimo week end di luglio, è confermato il divieto di circolazione dei camion in autostrada venerdi 28 luglio (dalle ore 16 alle 22), sabato 29 luglio (dalle 08 alle 22) e domenica (come tutte le domeniche del mese, dalle 07 alle 22).
Il blocco tir ad agosto 2017 comprende tutte le domeniche del mese, sempre dalle 7 alle 22 oltre a venerdì 4 agosto dalle 14 alle 22, sabato 5 e 12 agosto dalle 8 alle 22, Ferragosto 2017 dalle 08 alle 22 e ancora sabato 19 e 26 agosto dalle 08 alle 16. Da sapere che in Sicilia e in Sardegna, se il tir riesce a dimostrare di essere giunto da un’altra regione, può circolare fino a quattro ore dall’inizio del divieto (sono esclusi da questo permesso speciali i camion imbarcati a Reggio Calabria o Villa San Giovanni).

Camionisti, tempi di guida e di riposo: il tachigrafo e le multe

Il tachigrafo è uno strumento utile per misurare gli intervalli di riposo dalla guida ed è obbligatorio per i mezzi pesanti e i bus nell’area comunitaria europea. Non è raro però che, ai controlli ai posti di blocco, la Polizia Stradale rilevi manomissioni al tachigrafo per far risultare tempi di riposo dalla guida superiori. Attenzione, però, perché manomettere il tachigrafo significa mettere a rischio la propria vita e quella degli altri quindi, oltre alla multa (da 848 a 3.393 euro per chi non lo ha a bordo e il doppio, oltre alla sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi, per tachigrafo manomesso), è prevista una sanzione penale corrispondente alla reclusione da sei mesi a cinque anni perché costituisce reato (sa tre a dieci anni se dal fatto deriva un infortunio).


L’agente che riscontra il tachigrafo manomesso, inoltre, deve fare diffida al camionista (o all’azienda per cui lavora) di regolarizzarlo entro dieci giorni. In caso di inadempimento entro il termine scatta il fermo amministrativo del tir per un mese.
Di recente, i giudici hanno confermato che l’applicazione della sanzione amministrativa non esclude quella per il reato. Quindi, nel caso di manomissione del tachigrafo, se ne ricorrono i presupposti, è possibile agire sia in sede amministrativa che penale.

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