Si annunciano novità importanti sul fronte Tari. Novità che, operative dal primo gennaio 2020, andranno ad incidere non solo sul metodo di calcolo ma anche sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti. La proposta arriva da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. L’idea è quella di introdurre un metodo tariffario unitario in tutta Italia. Il sistema sarà presentato entro il 31 ottobre ed entrerà in vigore l’anno prossimo. Che cosa prevede la tariffa Tari standard?

Tari 2020: i vantaggi della tariffa unica

A spiegare alcuni dei vantaggi della tariffa unica è Stefano Besseghini, presidente di Arera.

Oggi non è raro che famiglie che abitano in comuni limitrofi si trovino a pagare tariffe Tari molto diverse tra di loro. Il primo effetto del sistema tariffario proposto da Arera sarebbe proprio quello di appianare queste differenze sui costi dei servizi tra località vicine. Oltre alla tariffa andranno stabiliti degli standard di adeguatezza del servizio. L’ottimizzazione dei mezzi a disposizione potrebbe poi portare ad un miglioramento del servizio di raccolta di rifiuti, soprattutto in realtà che sono in piena emergenza, Roma in primis. Arera è consapevole che il progetto richiede la massima collaborazione su più fronti, anche per fare in modo che i piani finanziari saranno adottati e applicati in modo rapido ma anche corretto ed efficace nei diversi livelli istituzionali.

Quello che probabilmente interessa i contribuenti è anche sapere se questo nuovo sistema di calcolo porterà un risparmio in bolletta (cosa che ovviamente ci si augura) oppure, al contrario, rischio aumenti. Su questo, tuttavia, non ci sono ancora dati certi.

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