Busta paga e scatti anzianità con assegno personale personale assorbibile: il quesito di un nostro lettore:

Buonasera, volevo porle una domanda, sono un lavoratore dipendente dal 2003 e percepisco un assegno personale assorbibile da circa 10 anni, detto assegno non ha mai assorbito gli scatti contrattuali per volontà aziendale sino ad oggi. La domanda è: dopo tutto questo tempo l’assegno è un diritto acquisito? La proprietà lo può rendere assorbibile?
In attesa di una vs risposta le porgo cordiali saluti.  Gaetano

Vediamo di chiarire che cos’è l’assegno personale assorbibile e come viene considerato in busta paga.

Assegno ad personam o assegno personale assorbibile

Tra gli elementi della retribuzione, che possono essere presenti nella busta paga, abbiamo l’assegno ad personam.

E’ un elemento della busta paga riconosciuto al singolo dipendente con lo scopo di aumentare la sua retribuzione.

Il contratto collettivo stabilisce la retribuzione spettante al dipendente sulla base del settore di appartenenza e del livello, ma possono essere stipulati contratti individuali tra il datore di lavoro e il lavoratore dipendente che prevedono delle condizioni economiche più favorevoli per il dipendente, rispetto a quelle previste nel contratto collettivo. Non può accadere, invece, il contrario.

L’assegno ad personam può essere assorbito da eventuali successivi incrementi della paga base.

Non viene assorbito solo quando le parti dichiarano per iscritto che esso non è assorbibile.

Assegno personale assorbibile in cosa consiste

Consiste in un accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore sul riconoscimento in favore del lavoratore di una ulteriore quota di retribuzione fissa mensile, accanto alla paga base, all’indennità di contingenza, agli scatti di anzianità e tutti quegli elementi fissi e continuativi della retribuzione che sono indicati nella parte alta del cedolino paga del lavoratore.

Si tratta di una voce della retribuzione fissa equiparata alla paga base, quindi regolarmente tassato sia ai fini contributivi sia ai fini fiscali.

Rientra anche nell’imponibile ai fini del calcolo del TFR – trattamento di fine rapporto, nel calcolo delle mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima mensilità). L’assegno incide, inoltre, sul calcolo delle ferie, dei permessi e, soprattutto, del compenso orario per le prestazioni di lavoro straordinario o supplementare.

Assegno assorbibile e scatti di anzianità.

La Corte di Cassazione, con una sentenza del 2004, ha stabilito che l’assegno non può essere assorbito dagli aumenti periodici di anzianità o dai compensi aggiuntivi fondati su un titolo proprio di erogazione.

L’assegno un diritto acquisito?

L’assegno personale assorbibile è frutto di un accordo tra le parti, quindi può sempre essere eliminato o ridotto da un successivo accordo. Nel caso in questione si può rendere assorbibile con un accordo tra le parti, se invece  l’assegno personale assorbile è collettivo, ossia frutto di un accordo in seno al CCNL, in tutti casi esposti deve essere sottoposto agli obblighi di legge.

Busta paga e scatti di anzianità, come vengono corrisposti durante malattia, ferie, permessi e assenza da lavoro

Gli scatti di anzianità in busta paga maturano nei periodi di effettiva prestazione. Ogni CCNL, in base al settore di appartenenza, specifica l’esatta maturazione degli scatti in casi di periodi di assenza dal lavoro.

Nella norma generale vanno considerati utili alla fine del calcolo del biennio per il riconoscimento degli scatti di anzianità tutti i periodi di assenza da lavoro che comportano una retribuzione a carico del datore di lavoro. Quindi maturano gli scatti di anzianità nelle assenze di lavoro per ferie, malattia, permessi, infortunio e malattia. Queste ultime, sono tutelate dalla legge per assenze da lavoro non dipendenti dalla volontà del lavoratore.

Per chiarimento leggi l’articolo: Busta paga: scatti di anzianità durante malattia, ferie, permessi e assenze dal lavoro, vengono corrisposti?

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]