Per la busta paga del mese di maggio del 2022 vediamo cosa viene tolto. E cosa, invece, viene aggiunto. Di conseguenza, vediamo nel dettaglio anche come cambiano gli stipendi dei lavoratori dipendenti.

In particolare, nella busta paga di maggio è sparito l’assegno familiare per i figli a carico fino all’età di 21 anni. Con la somma che le famiglie con figli possono comunque recuperare. Ma solo presentando la domanda all’INPS.

Nella fattispecie, quella per l’assegno unico e universale. I cui pagamenti sono partiti dallo scorso mese di marzo del 2022.

Nulla cambia invece per le famiglie senza figli minori o maggiorenni che, fino a 21 anni, stanno studiando. O che stanno frequentando dei corsi di formazione scolastica o professionale.

Busta paga di maggio: cosa si toglie e cosa invece si aggiunge. E come cambiano così gli stipendi dei lavoratori dipendenti

Di contro, su cosa si aggiunge nella busta paga del mese di maggio del 2022, c’è l’ex bonus Renzi. Che corrisponde ad un trattamento integrativo che è pari a 100 euro al mese in busta paga. Ma la maggiorazione è per molti ma non per tutti.

I 100 euro sulla busta paga di maggio, infatti, sono presenti se e solo se il lavoratore dipendente ha un reddito non superiore ai 15.000 euro. Non spetta sopra la soglia dei 28.000 euro. Mentre tra 15.000 euro e 28.000 euro l’ex bonus Renzi spetta o meno, anche parzialmente, in ragione delle altre detrazioni fiscali in busta.

Come cambiano gli stipendi dei lavoratori grazie ai nuovi scaglioni IRPEF

Tra cosa si toglie e cosa invece aggiunto, sempre nella busta paga di maggio, ricordiamo infine un’altra cosa importante. Ovverosia, quella che da quest’anno le detrazioni IRPEF sono cambiate. In quanto, con risparmi fiscali per i redditi medio/alti, le aliquote sono scese. Passando da 5 a 4.