Ad agosto sarà finalmente tempo di vedere gli effetti del taglio del cuneo fiscale, direttamente nella busta paga relativa al mese lavorativo di luglio.
Alcune simulazioni ci aiutano a capire meglio come cambierà la busta paga di luglio. Su questo aspetto insiste la circolare n. 19 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.

Taglio cuneo fiscale: come cambierà la busta paga in base al reddito

La misura riguarda oltre 16 milioni di lavoratori con reddito inferiore a 40 mila euro.

Nell’ordine si possono avere le seguenti casistiche:

  • i dipendenti con reddito complessivo sotto i 28.000 euro, riceveranno in busta paga una somma pari a 600 euro per l’anno 2020 suddivisi in 100 euro al mese (in sostituzione del vecchio bonus Renzi di 80 euro) e a 1.200 euro dal 2021;
  • i lavoratori con redditi di lavoro dipendente e assimilati compresi tra 28.000 euro e 40.000 euro, hanno diritto ad una detrazione dall’imposta lorda per l’anno 2020 che parte da 600 euro e scende progressivamente all’aumentare del reddito. La formula per il calcolo è la seguente:
    • se il reddito complessivo è compreso tra 28 mila e 35 mila euro l’importo sarà pari a: 480 + 120 x ((35.000−Reddito complessivo) / 7.000).
    • se il reddito è compreso tra 35.000 e 40.000 l’importo sarà pari a 480 x ((40.000−reddito complessivo) /5.000)

Dunque per alcuni la busta paga di Luglio conterrà 100 Euro in più, o, se vogliamo essere pratici, 20 euro in più del bonus Renzi, e continuerà a prendere tale somma per tutti i prossimi mesi del 2020 e del 2021.

  Va comunque detto che, rispetto al bonus Renzi, il taglio del cuneo fiscale allarga la base degli aventi diritto anche al di sopra dei 26.600 euro, che era invece il limite del bonus da 80 euro.

Alcuni esempi

Tutti i lavoratori con stipendio lordo inferiore ai 28.000 euro, e che non sono stati in cassa integrazione, avranno i già citati 100 euro al mese da luglio in avanti.

Un lavoratore con remunerazione pari a 32.000 euro, avrà in busta paga 88 euro in più, che scendono, per chi ha uno stipendio lordo pari a 35.000 euro, ad 80 euro in più, e dunque, sino a fine 2020, avrà accumulato 480 euro in più.

Un lavoratore che percepisce 37.000 euro lordi si troverà in busta paga 48 euro in più, che si riduce a 16 per uno stipendio di 39.000 euro, e a zero per il limite superiore di 40.000 euro.

Per chi si è trovato meno soldi nella ultima busta paga

Nella busta paga relativa al mese lavorativo di giugno, alcuni italiani hanno trovato dei tagli. Questo è accaduto a coloro che sono stati in cassa integrazione. Abbiamo accennato a questo problema nell’articolo Busta paga luglio: chi è stato in cassa integrazione perde 300 euro in media e non ha nulla a che vedere con il taglio del cuneo fiscale.