Troverà spazio, nella legge di bilancio 2022, la proroga del bonus verde, la cui scadenza è fissata alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.

Lo si apprende dal Documento Programmatico di Bilancio (DPB), approvato il 19 ottobre 2021, dal Consiglio dei Ministri e che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nella manovra finanziaria 2022 e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica (il documento ora è trasmesso alle autorità europee ed al Parlamento italiano. L’approvazione del disegno di legge di bilancio, invece, slitta alla prossima settimana).

Cos’è il bonus verde

Il bonus verde, ricordiamo, è introdotto nel 2018 e poi di anno in anno prorogato. Si concretizza in una detrazione fiscale del 36% per oneri sostenuti per la sistemazione del verde di casa o del condominio.

Non è ammessa possibilità di opzione per sconto in fattura o cessione del credito. Nella formulazione attuale, la detrazione si applica su un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare (detrazione massima, quindi, di 1.800 euro per ogni unità immobiliare, ossia il 36% di 5.000 euro).È da godere in 10 quote annuali di pari importo.

Ai fini del beneficio, il pagamento dell’onere deve avvenire con strumenti che consentono la tracciabilità, quindi:

  • bonifico bancario o postale (ordinario)
  • carta di credito
  • carta di debito
  • carta prepagata
  • assegni
  • ecc.

Spese ammesse ed escluse dal bonus verde 2022

Chi, dunque, intendesse sostenere spese per la sistemazione a verde del giardino di casa o del verde condominiale e godere del bonus verde, può contare sulla possibilità di poterlo fare anche per le spese del prossimo anno.

Resterebbero ferme le spese ammesse e quelle escluse. Saranno agevolabili con il bonus verde 2022, quindi, le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, consistente:

  • nella sistemazione a verde ex novo
  • nel radicale rinnovamento dell’esistente.

Daranno diritto alla detrazione fiscale le spese per l’intervento di sistemazione a verde nel suo complesso, comprensivo delle opere necessarie alla sua realizzazione e non il solo acquisto di piante o altro materiale.

La realizzazione di fioriere e l’allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempreché si riferisca ad un intervento innovativo.

Tra gli oneri ammessi rientreranno anche quelli relativi alla progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi in questione.

Continueranno ad esse escluse, invece, dal bonus verde 2022 le spese di manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo del verde esistente (ad esempio, sono escluse le spese della potatura periodica fatta al giardino di casa; le spese necessarie per l’irrigazione riferite all’impianto già esistente; ecc.). Esclusi dall’agevolazione anche i lavori fai da te (c.d. lavori in economia).