Nei prossimi giorni sarà approvato un provvedimento del Ministero dello Sviluppo economico che modificherà la road map per il passaggio alla nuova tecnologia di trasmissione digitale di seconda generazione, DVB-T2. La regione apripista sarà la Sardegna. Intanto è stato adottato il provvedimento che da il via al Nuovo Bonus TV.

Il 1° Bonus TV

Il Bonus TV – Decoder, con valore fino a 50 euro, è un’agevolazione per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che diventeranno operativi a partire dal 2023, nonché per l’acquisto di decoder per la ricezione satellitare (Fonte portale Mi.Se.).

Il Bonus TV – Decoder è disponibile fino: al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate.

I beneficiari devono dichiarare di essere residenti in Italia e di appartenere ad un nucleo familiare di fascia ISEE che non superi i 20.000 euro e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus.

Il nuovo Bonus TV: si al cumulo tra le due agevolazioni

Da qualche giorno è stato invece firmato il decreto relativo al nuovo Bonus TV.

Con il nuovo bonus è agevolato sempre l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10.

L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si può ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.

Il nuovo bonus TV non è legato all’ISEE. Pertanto può essere riconosciuto a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, per ogni nucleo familiare e fino al 31 dicembre 2022.

Attenzione, chi possiede i requisiti per accedere al vecchio bonus tv potrà cumulare le due misure.

Le date aggiornate Regione per Regione

Il primo passaggio tecnologico sarò quello del 15 ottobre 2021. Si passerà dalla codifica Dvb-T/Mpeg2 a quella Mpeg4, iniziante solo per alcuni canali.

Il secondo e più importante passaggio allo standard Dvb-T2 sarà invece attivato a partire al 1° gennaio 2023.

Il passaggio tecnologico è differenziato regione per regione.

  • Dal 15 novembre 2021 al 18 novembre 2021: Sardegna (Area A1);
  • Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano (Area 2), Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, tranne la provincia di Piacenza (Area 3);
  • Dal 1° marzo al 15 maggio 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche (Area 4);
  • Dal 1° maggio al 30 giugno 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania (Area 1B).