Con un comunicato stampa apparso sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze due giorni fa, è stata data la notizia dell’approvazione del decreto attutivo del bonus trasporti. Dunque, non c’è più da preoccuparsi. Ora si attende soltanto la riattivazione del portale tramite il quale chiedere l’agevolazione; è corretto parlare di riattivazione in quanto, il voucher potrà essere richiesto tramite la stessa piattaforma che doveva essere utilizzata per richiedere il bonus 2022.

Detto ciò, è confermato anche per quest’anno che il buono è pari al 100% del valore dell’abbonamento al servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Da qui, pare utile fare un esempio di calcolo del bonus e chiarire in quali casi l’agevolazione può essere combinata con la detrazione Irpef prevista specificatamente sulle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, per un importo non superiore a 250 euro.

Il bonus trasporti

Il bonus trasporti è un voucher che copre le spese sostenute per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Non sono oggetto di bonus i servizi di: prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area; ebusiness salottino.

Il voucher può essere richiesto da famiglie, studenti, lavoratori pendolari, ecc. L’attivazione del bonus da parte del Governo è legata all’aumento del prezzo della benzina. E alla conseguente necessità di facilitare l’utilizzo dei mezzi pubblici per spostarsi quotidianamente. Ad esempio per raggiungere il posto di lavoro, l’università, la scuola, ecc.

Rispetto alle spese 2022, per gli abbonamenti 2023, il bonus potrà essere richiesto dai contribuenti che hanno un reddito complessivo 2022 non superiore a 20 mila euro. Lo scorso anno invece il limite reddituale era stato fissato a 35.000 euro.

Bonus trasporti. Come si calcola l’importo del voucher?

Il DL 5/2023 che ha previsto la proroga del bonus per il 2023, ha confermato che:

Il valore del buono di cui al primo periodo e’ pari al 100 per cento della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, comunque, non puo’ superare l’importo di 60 euro.

Il buono di cui al primo periodo e’ riconosciuto in favore delle persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Il buono reca il nominativo del beneficiario, e’ utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non e’ cedibile (..).

Dunque, il voucher richiedibile è pari al 100% del costo dell’abbonamento, fino a 60 euro.

Ad esempio, ipotizzando un costo dell’abbonamento pari a 120 euro, il bonus trasporti coprirà solo la parte di spesa fino a 60 euro. Sulla differenza pari a ulteriori 60 euro (120-60), il contribuente potrà sfruttare la detrazione Irpef del 19%. Il riferimento è alla
detrazione prevista per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro (ex art. 15, comma 1, lettera i-decies), del Testo unico delle imposte sui redditi, di cui al D.P.R. n. 917 del 1986, n. 917).

Nel complesso, a carico del contribuente rimarrà una spesa di 48,60 cent.

Cumulo con altre agevolazioni tariffarie

In attesa della pubblicazione del testo del decreto attuativo, già approvato ma ancora non pubblicato in Gazzetta ufficiale, dovrebbe essere confermato che:

  • il bonus trasporti 2023 sarà cumulabile con altre agevolazioni tariffarie;
  •  il bonus potrà essere richiesto anche per i figli minorenni, se fiscalmente a carico, accedendo con il proprio SPID o CIE. I figli maggiorenni devono provvedere direttamente a presentare l’istanza, in tal caso si verifica il loro reddito complessivo, senza considerare quello del nucleo familiare.

Infine, cosa molto importante, sarà possibile richiedere un voucher al mese. Pertanto nei mesi successivi alla prima richiesta, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, sarà possibile effettuare ulteriori richieste del bonus per l’importo massimo di euro 60,00 ciascuna (vedi FAQ ufficiali).