Il bonus teatri e spettacoli si può utilizzare anche direttamente in dichiarazione redditi? Questa la domanda pervenuta in questi giorni alla nostra redazione.

Cos’è il bonus teatro e spettacoli

Il bonus teatro e spettacoli è istituito con il decreto Sostegni. Si tratta di un credito d’imposta riconosciuto in favore delle imprese che effettuano attività teatrali e spettacoli dal vivo, anche attraverso l’utilizzo di sistemi digitali.

Possono accedervi solo le attività che hanno subito nel 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019.

La misura del beneficio è pari al 90% delle spese sostenute nel 2020. Tale percentuale è quella teorica. Quella effettivamente spettante, invece, è definita con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sulla base delle comunicazioni di spesa ricevute dai richiedenti il bonus stesso e tenendo conto delle risorse stanziate a tale scopo (vedi anche Bonus teatri, la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile si abbassa drasticamente).

Coloro che, infatti, intendessero godere del credito d’imposta, erano chiamati ad inviare, nel periodo 14 ottobre 2021- 15 novembre 2021, all’Agenzia delle Entrate, la comunicazione delle spese ammissibili con l’indicazione del credito teorico spettante.

Come utilizzare il beneficio

Il decreto Sostegni, prevede che il bonus teatro e spettacoli può essere utilizzato:

  • in compensazione nel Modello F24
  • oppure nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale è stata sostenuta la spesa.

A questo proposito, tuttavia, arriva un cambiamento con il decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio 2022 (decreto-legge n. 146 del 2021). Tale decreto, ancora in fase di conversione in legge, stabilisce che il credito potrà utilizzarsi solo in compensazione in F24 (eliminando così, la possibilità di utilizzo in dichiarazione redditi).

Ricordiamo, infine che, il codice tributo da indicare nel Modello F24 è “6952” (Risoluzione n. 67/E del 2021).

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