Svolgo l’attività di estetista in un immobile di mia proprietà. Sto valutando la possibilità di acquistare un magazzino adiacente alla mia struttura per ampliare i servizi offerti alla clientela.

 

Possono beneficiare del credito d’imposta investimenti al Sud per l‘acquisto del magazzino? Per i macchinari che installerò nella nuova struttura?

Il bonus Investimenti al sud

La Legge n°208/2015, Legge di stabilità 2016, ha introdotto il credito d’imposta per gli investimenti al sud.

 

Difatti, la legge citata ha ripreso e rivisto alcune agevolazioni già in essere negli anni precedenti.

 

Destinatari del credito d’imposta sono tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, art.55 DPR 917/86, TUIR, che effettuano nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nel mezzogiorno.

 

In particolare,  Il bonus opera quale credito di imposta in favore delle imprese:

  • che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni
  • Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

 

Nel corso del tempo, sono state apportate diverse novità all’agevolazione in esame.

 

Ad oggi, l’agevolazione opera nella misura massima del:

  • 45% per le piccole imprese (costi ammissibili 3 mln),
  • del 35%per le medie (10 mln) e
  • del 25% per le grandi imprese(15 mln).

Al contrario, il credito opera nella misura del 30, 20 e 10% rispettivamente per le piccole, medie e grandi imprese situate nelle regioni di Abruzzo e Molise.

 

Detto ciò, nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016, il Credito è attribuito nella misura del 25% per le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole imprese.

 

Il bonus Sud è cumulabile con altri aiuti di Stato e con gli aiuti de minimis.

Sempre, nei limiti dell’intensità o dell’importo di aiuti più elevati consentiti dalla normativa europea.

I beni agevolabili

Possono essere agevolati gli acquisti:

 

  • macchinari;
  • impianti e
  • attrezzature varie.

 

Tali elementi rientrano nella voce B.II.2 e B.II.3 dello stato Patrimoniale.

 

Indicazioni rinvenibili nell’O.I.C. 16.

 

Chiarimenti specifici sull’agevolazione in esame, sono stati dati dall’Agenzia delle entrate, con la circolare n°34/e 2016 e n°12/e 2017.

Come si richiede

La richiesta del credito ‘imposta passa dalla presentazione di apposita comunicazione all’Agenzia delle entrate.

Difatti, con il modello “CIM 17 è possibile presentare la comunicazione per la fruizione dei seguenti crediti d’imposta:

  • credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (art. 1, commi da 98 a 108, della legge n. 208 del 2015);
  • credito d’imposta per gli investimenti nei comuni del centro Italia colpiti dal sisma a far data dal 24 agosto 2016 (art. 18-quater del decreto legge n. 8 del 2017);
  • credito d’imposta per gli investimenti nelle zone economiche speciali – ZES (art. 5 del decreto legge n. 91 del 2017).

 

Le prime due agevolazioni sono operative fino al 31 dicembre 2020. Invece, per gli investimenti nelle zone ZES, l’agevolazione opera fino al 31 dicembre 2022 e su una spesa max di 50 milioni.

La risposta al quesito

Sulla base della ricostruzione fatta finora, l’agevolazione non spetta per l’acquisto del magazzino ma, nel rispetto di tutte le condizioni previste dalla norma, può essere richiesta per i macchinari da installare nella nuova struttura.

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