Possono essere scaricate nel 730 anche le spese sanitarie sostenute per l’acquisto di dispositivi medici. Ai fini della detrazione è necessario rispettare precisi requisiti, soprattutto in riferimento alla documentazione attestante l’acquisto del dispositivo.

Le spese sanitarie nel 730: l’acquisto di dispositivi medici

Possono essere detratte al 19% anche le spese sanitarie sostenute per l’acquisto dei c.d dispositivi medici.

Le spese sanitarie per le quali la detrazione d’imposta spetta nella misura del 19 per cento, limitatamente all’ammontare complessivo che eccede complessivamente euro 129,11, sono quelle sostenute per (circolare n°7/2021):

  • prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica);
  • acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • prestazioni specialistiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
  • prestazioni chirurgiche;
  • ricoveri per degenze o collegati ad interventi chirurgici;
  • trapianto di organi;
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno);
  • acquisto o affitto di dispositivi medici/attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie;
  •  assistenza infermieristica e riabilitativa (es: fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, ecc.);
  • ecc.

Dunque, anche per i dispositivi medici è possibile scaricare la spesa al 19%.

Le condizioni per detrarre la spesa

Rientrano tra i dispositivi medici:

  • gli apparecchi di protesi dentaria, indipendentemente dal materiale impiegato;
  • gli apparecchi di protesi oculistica (occhi e cornee artificiali), di protesi fonetica
    (laringectomizzati) e simili;
  • gli occhiali da vista e le lenti a contatto, con esclusione delle spese sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura. Nel novero di queste spese si possono includere anche gli oneri sostenuti per l’acquisto del liquido per le lenti a contatto indispensabile per l’utilizzazione delle lenti stesse (Circolare 03.05.1996 n. 108, risposta 2.4);
  • gli apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi, comprese le spese sostenute per l’acquisto delle batterie di alimentazione delle protesi acustiche;
  • ecc.

Per fruire della detrazione, è necessario che dalla certificazione fiscale (documento commerciale o fattura) risultino chiaramente la descrizione del prodotto acquistato e il soggetto che sostiene la spesa.

La natura del prodotto come dispositivo medico o protesi può essere identificata anche mediante codifiche utilizzate ai fini della trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria quali: AD (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE) o PI (spesa protesica). In tale caso non è necessaria la documentazione attestante la marcatura CE o la conformità del dispositivo alle direttive europee.

L’acquisto dei dispositivi medici non è interessato dall’obbligo di pagamento tracciabile previsto dalla Legge di bilancio 2020.