Per il bonus spesa alimentare per le famiglie, ecco la città in cui l’importo è più alto. Dato che sono proprio i comuni italiani a predisporre i bandi ed a fissare le condizioni, i requisiti e gli importi per la misura che è finalizzata ad aiutare le famiglie. Quelle in temporanea difficoltà economica a causa della pandemia di Covid-19.

Le famiglie con ISEE basso sono infatti quelle che possono richiedere ed ottenere, dal proprio comune di residenza, i fondi per l’acquisto di beni di prima necessità.

Che non è altro che un voucher. Finalizzato all’acquisto di beni di prima necessità presso gli esercizi commerciali convenzionati.

Bonus spesa alimentare per le famiglie, ecco la città in cui l’importo è più alto

Ed allora, ecco la città in cui l’importo è più alto nel precisare, in ogni caso, che il bonus spesa alimentare per le famiglie in difficoltà viene concesso dai comuni. Ma i fondi stanziati sono statali.

Per esempio, tra i comuni italiani che riconoscono l’importo più alto, o uno tra i più alti, per il bonus spesa alimentare per le famiglie, è quello di Bologna. Ma nel rispetto di opportuni requisiti per quel che riguarda la composizione del nucleo familiare. E nel caso in cui le difficoltà a livello economico persistano anche dopo la prima e la seconda assegnazione.

Il comune di Bologna svetta tra le città in cui l’importo è più alto

Nel dettaglio, per il bonus spesa alimentare per le famiglie, il voucher ha un valore unitario di 25 euro. Con la singola assegnazione che varia da un minimo di 150 euro per i nuclei familiari di una persona. Ad un massimo di 600 euro per i nuclei familiari di sei persone ed oltre.

Dopo la prima assegnazione, in automatico le famiglie beneficiarie riceveranno una seconda assegnazione del bonus spesa alimentare circa due mesi dopo in automatico.

Inoltre, per le famiglie dove ci sono minorenni, dopo le prime due assegnazioni si potrà ripresentare domanda. Per un totale di ben 4 assegnazioni dei voucher per il 2021.