Oltre alla tanto discussa riforma del Reddito di cittadinanza, La legge di Bilancio 2023 contiene altre interessanti novità e modifiche a istituti già esistenti.
Il bonus sociale, ad esempio, è stato rivisto per aiutare le famiglie in difficoltà economica per via dell’aumento dei prezzi dell’energia. Impennata dei prezzi causata, principalmente, dall’attuale conflitto in Ucraina.
Tra le novità più importanti, menzioniamo l’ampliamento della portata del bonus, con un tetto ISEE più alto, e la previsione di alcune classi di reddito con tre distinti sconti.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus sociale, cos’è e a chi spetta?

L’articolo 6 del disegno di legge di bilancio 2023, in corso di presentazione alle Camere da parte del Governo, prevede alcune modifiche all’istituto del bonus sociale (anche detto bonus bollette).
Si tratta, sostanzialmente, di un contributo favore dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico, grazie al quale è possibile ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, idrica e del gas.
Il limite ISEE entro il quale è possibile ottenere il bonus era già stato aumentato a 12 mila euro (prima era fissato a 8 mila euro) per effetto del cosiddetto decreto Energia, approvato in Consiglio dei ministri il 18 marzo 2022. Adesso, grazie alla Legge di bilancio 2023, tale soglia dovrebbe essere ulteriormente aumentata fino a 15 mila euro.

Previste anche delle classi di reddito

Oltre all’innalzamento della soglia ISEE a 15 mila euro per poter ottenere il bonus sociale, la Legge di Bilancio 2023 dovrebbe prevedere tre differenti classi di reddito con altrettante tipologie di sconti. In particolare, con ISEE:

  • fino a 8.265 euro, il bonus sarà pari al 100%;
  • fino a 12.000 euro, tra il 70 e l’80%;
  • da 12.000 fino a 15.000 euro, il bonus sarà pari al 60-60%.

Oltre a questo, si legge nella bozza del disegno di Legge di Bilancio:

“E’ stato previsto un termine oltre il quale non vengono più conservati eventuali crediti a favore del cliente titolare di bonus qualora nei mesi precedenti la spesa effettiva sia risultata inferiore al bonus”.

Quest’ultima novità è stata pensata principalmente per quei soggetti che necessitano di maggiore supporto. Si pensi, ad esempio, a coloro che vivono nelle zone climatiche più fredde. Il bonus sarà poi adeguato mensilmente e non più ogni tre mesi come avviene oggi.
Ricordiamo, infine, che dal 1° gennaio 2021 il bonus sociale viene riconosciuto automaticamente ai cittadini che ne hanno diritto. Tuttavia, sarà indispensabile presentare una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno oppure risultare titolari di Reddito o Pensione di Cittadinanza.