Rottamazione auto in rampa di lancio. Presto prenderanno il via i nuovi incentivi per rilanciare il settore automobilistico, uno fra i più colpiti dall’emergenza Covid-19.

L’Italia è uno dei Paesi Ue più colpiti con un crollo delle immatricolazioni auto straordinario: ad aprile è stato del 97,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con cali clamorosi per tutte le case automobilistiche. E i dati di maggio e giugno, nonostante un timido recupero, non saranno certo incoraggianti.

Rottamazione auto più vicina

Motivo per cui serve un incentivo da parte del governo a far ripartire gli acquisti.

A livello politico, le forze di maggioranza – come riportano fonti di stampa – hanno trovato la quadra sulla rottamazione auto che verrà. L’accordo tra l’asse Pd-Italia Viva-Leu, che avevano proposto un emendamento al dl Rilancio per introdurre un bonus fino a 4 mila euro per l’acquisto di auto euro 6, e la componente Cinquestelle, finora contraria alla misura, sarebbe stato trovato e formalizzato in una riformulazione del testo a prima firma del Pd Gianluca Benamati. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla previsione di incentivi più generosi rispetto agli attuali per le auto elettriche e gli ibridi meno inquinanti, cari al M5s, limando un po’ al ribasso quelli per le auto euro 6.

I bonus per auto elettriche, ibride e euro 6

Nello specifico, se nella versione originaria dell’emendamento si prevedeva per le euro 6 un incentivo di 4 mila euro complessivi (2 mila a carico delle casse dello Stato e altrettanti come sconto del concessionario), adesso la soglia potrebbe scendere a 3.500 euro, con la parte statale dell’incentivo a 1.500 euro invece che 2 mila. Per l’acquisto di un’auto senza contestuale rottamazione si passerebbe da 2 mila euro di bonus (50% a carico della finanza pubblica e 50% in capo alle reti di vendita) a 1.750 euro circa, con un alleggerimento di qualche centinaio di euro per l’incentivo statale.

I risparmi così ottenuti dovrebbero essere utilizzati per ingrassare l’incentivo già oggi esistente per l’acquisto di un’auto elettrica (massimo 6 mila euro) o ibrida plug in (massimo 4 mila euro). Complessivamente, per coprire la misura per il 2020 servirebbero circa 400 milioni di euro ed è qui che per ora – riferiscono alcuni giornali – si è fermato il dossier.