Ci siamo, arrivante le istruzioni per la presentazione della domanda di accesso al bonus ristorazione (contributo a fondo perduto). Parliamo del beneficio previsto dal decreto Sostegni bis (decreto – legge n. 73 del 2021, art. 43-bis).

Il contributo spetta alle imprese che svolgono servizi di ristorazione non occasionale (ad esempio, ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive).

Deve trattarsi di attività contraddistinta da uno dei seguenti codici ATECO 2007

  • 56.29.10 – “Mense”
  • 56.29.20 – “Catering continuativo su base contrattuale”.

Per aver diritto al bonus ristorazione è necessario rispettare il requisito del calo di fatturato.

L’impresa deve aver subito, nell’anno 2020, una riduzione dei ricavi. Tale riduzione deve essere  non inferiore al 15% rispetto a quelli del 2019.

Bonus ristorazione, la finestra per l’invio domande

Il contributo a fondo perduto settore ristorazione non è automatico. Per averlo occorre presentare specifica domanda esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate.

La procedura richiede l’utilizzo dei canali telematici dell’Agenzia stessa o il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia. L’invio dell’istanza bonus ristorazione può essere fatta direttamente dal legale rappresentante dell’impresa. In alternativa tramite intermediario abilitato.

Quest’ultimo è quello delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche. In caso contrario è possibile conferirgli delega.

Le domande di accesso possono presentarsi dal 6 giugno 2022 al 20 giugno 2022. Le risorse stanziate sono suddivise in parti uguali. L’importo massimo del beneficio sarà massimo di 10.000 euro ciascuno.

Tutte le istruzioni operative sul contributo sono contenute nel Provvedimento Agenzia Entrate Prot. n. 151077/2022 del 3 maggio 2022.