Una delle ipotesi per il taglio della passione fiscale contenuta nel DL Fiscale 2020, prevederebbe l’allargamento del Bonus Renzi a più fasce di reddito. Inoltre, secondo quanto dichiarato di recente dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, esso potrebbe anche essere aumentato. Si parla di 120 euro invece degli attuali 80 euro.

A chi spetta attualmente il bonus Renzi? e in che misura?

Attualmente il bonus Renzi prevede il riconoscimento, agli aventi diritto, di un credito d’imposta pari a 960 euro annui, non assoggettabili a reddito e ripartiti in 12 mensilità da 80 euro l’una.

Esso, sostanzialmente, spetta:

  • Ai titolari di redditi da lavoro dipendente;
  • Ad Alcune categorie di titolari di redditi assimilati.

In ogni caso, i redditi:

  • Non devono essere superiori a 26.600 euro;
  • Non devono essere inferiori a 8.174 euro “soglia della cosiddetta no tax area”.

Per redditi compresi tra 24.600 e 26.600 euro, spetta un credito inferiore a 960 euro, stabilito secondo un preciso calcolo (vedi: “Restituzione Bonus Renzi: possibile rivalersi sul datore di lavoro che sbaglia?”).

Se i presupposti sopracitati non sussistono, o se sono venuti a mancare durante l’anno d’imposta in questione, bisogna darne comunicazione al proprio datore di lavoro e all’INPS, che provvederanno a non riconoscere più tale credito.

Come cambierà il bonus nel 2020?

Secondo quanto confermato dallo stesso Gualtieri, recentemente intervistato da Giovanni Floris nel programma televisivo Dimartedì, è attualmente allo studio l’ipotesi di portare questa agevolazione anche a tutti quesi soggetti con redditi superiori a 26.600, ma non oltre i 35 mila euro.

Inoltre, spiega Gualtieri, si sta spingendo verso un aumento dello stesso, fino a 120 euro al mese. In sostanza, il nuovo credito d’imposta sarà di ben 1.440 euro per l’anno 2020.

In ogni caso, restiamo in attesa dei testi definitivi per avere certezze circa le effettive intenzioni del governo.

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