Nella Legge di Bilancio 2022 è stato proposto un emendamento che prevede l’istituzione di un bonus psicologo: un contributo riconosciuto a favore dei soggetti che, a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus e delle relative restrizioni imposte dal nostro paese, necessitano delle cure, appunto, di uno psicologo.

Allo stato attuale, lo chiariamo fin da subito, la norma non è ancora stata approvata. Ad ogni modo, già ad oggi, se ne conoscono alcuni dettagli. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus psicologo per disturbi legati al covid, cos’è e a chi spetta?

Il bonus psicologo, attualmente in fase di discussione in parlamento, si divide in due distinti incentivi:

  • bonus psicologo avviamento;
  • bonus psicologo sostegno.

Il bonus avviamento consiste in un contributo da 150 euro da destinare ai cittadini maggiorenni a cui non è stato diagnosticato un disturbo mentale e che in precedenza non hanno avuto accesso ad altre agevolazioni di questo tipo.

Il bonus sostegno, invece, varia in base alla situazione economica (ISEE) del soggetto richiedente. Ed è qui che si può ottenere il massimo del contributo, ben 1.600 euro. In questo caso, infatti, l’ammontare del bonus è pari a 400 euro per i soggetti con Isee tra i 50.000 e i 90.000 euro, 800 euro a favore dei soggetti con Isee tra i 15.000 e i 50.000 euro e infine 1.600 euro a favore delle persone con Isee inferiore a 15.000 euro.

Insomma, si tratterebbe di una misura non da poco, se non fosse che i fondi previsti sono davvero limitati, pari a 50 milioni di euro: 15 milioni per il bonus avviamento e 35 per il bonus sostegno.

Ad ogni modo, ad oggi, non conosciamo i dettagli di questa misura, ma si teme che, anche per un tema così delicato, il governo possa optare per un altro click day. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi del bonus psicologo.

 

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