Si apre domani, 1° giugno 2021, la finestra temporale per l’invio delle domande all’Agenzia delle Entrate del credito d’imposta riconosciuto dal decreto Rilancio (decreto-legge n. 34 del 2020) per gli investimenti a favore della patrimonializzazione delle imprese (c.d. bonus patrimonializzazione PMI).

Bonus patrimonializzazione PMI: cos’è

Il tax credit patrimonializzazione PMI, è un credito d’imposta riconosciuto, alle società conferitarie, per gli aumenti del proprio capitale.

Il beneficio è pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale a pagamento deliberato dopo il 19 maggio 2020, con integrale versamento entro il 30 giugno 2021.

La percentuale diventa del 50% per gli aumenti di capitale deliberati ed eseguiti nel primo semestre del 2021.

Domanda e utilizzo del bonus patrimonializzazione PMI

La modalità di richiesta ed il modello di domanda del beneficio sono definite dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’11 marzo 2021.

La richiesta del bonus patrimonializzazione PMI è da presentarsi con l’apposito modello “Istanze società”, nel periodo 1° giugno 2021 – 2 novembre 2021. L’invio può essere fatto direttamente o anche tramite intermediario. In entrambi i casi la procedura è telematica (l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione l’apposito software “CreditoRafforzamentoPatrimoniale”).

Il credito riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24 a partire dal 10° giorno successivo a quello di effettuazione dell’investimento, successivamente all’approvazione del bilancio per l’esercizio 2020 ed entro la data del 30 novembre 2021.

Il codice tributo è 6942 istituito con la Risoluzione n. 33 del 13 maggio 2021.

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