L’Italia dovrebbe essere l’Arabia Saudita dell’energia rinnovabile. Nessun Paese europeo ha le vostre risorse: il sole, la forza del mare, il vento, le montagne per le centrali idroelettriche. Eppure molti altri Stati, dalla Germania ai paesi scandinavi, sono più avanti“, ha affermato Jeremy Rifkin.

Il nostro Paese sta pian piano cercando di farsi largo nel mondo dell’energia rinnovabile. Un obiettivo ambizioso e importante da raggiungere, volto a garantire un futuro prospero alle generazioni future. In particolare è fondamentale evitare di consumare le risorse a nostra disposizione per permettere loro di avere le nostre stesse opportunità.

Lo sanno bene le autorità delle varie nazioni che sono all’opera per accelerare il passaggio a un’economia sempre più green. Proprio in tale ambito si inseriscono le varie agevolazioni messe in campo dal governo italiano, come il cosiddetto bonus pannelli solari. Quest’ultimo valido anche per i pannelli di terza generazione che, per essere definiti tali, devono presentare determinate caratteristiche. Ecco di quali si tratta.

Bonus pannelli solari: quali requisiti devono avere per essere di terza generazione

Diversi sono gli strumenti a nostra disposizione per cercare di avere un mondo sempre più eco – sostenibile. In particolare tra i sistemi più utilizzati e apprezzati si annoverano i pannelli solari. Quest’ultimi, d’altronde, sono in grado di garantire un ottimo rapporto qualità / prezzo. Ma non solo, possono essere facilmente installati sul tetto di ogni abitazione. Oltre agli innumerevoli vantaggi, però, bisogna fare i conti con questione di carattere pratico.

Per poter sfruttare i benefici di tale fonte di energia, infatti, bisogna inevitabilmente sostenere dei costi. Ovvero si tratta delle spese di installazione, che spesso risultano particolarmente elevate. Al fine di affrontare tali costi può rivelarsi utile optare per gli incentivi statali, che possono essere utilizzati anche per l’acquisto dei pannelli fotovoltaici di terza generazione.

Quest’ultimi sono stati progettati nel nostro Paese e sembra siano in grado di garantire ottimi risultati in termini di accumulo dell’energia elettrica.

Sono realizzati con un materiale chiamato perovskite, ovvero un minerale costituito da titanato di calcio che permette di aumentare notevolmente il livello di efficienza energetica. Basti pensare che, secondo alcune stime, grazie ai pannelli solari di terza generazione è possibile ottenere un risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica fino al 90%. Una riduzione dei costi di certo non indifferente, che permetterà a molte famiglie di abbattere i costi delle bollette.

Incentivi per il passaggio ad un’economia green

Prima di realizzare tale sogno, però, bisogna provvedere all’installazione dei pannelli sul tetto della propria casa. Un’operazione di per sé semplice, che porta a dover fare i conti con la cruda realtà. Quest’ultima caratterizzata dalla necessità di sborsare dei soldi. Non tutte le famiglie, però, dispongono del denaro necessario a pagare le spese di installazione.

Proprio per venire incontro alle esigenze di tutti e favorire il passaggio ad un’economia green, il governo mette in campo degli importanti incentivi. Tra questi si annovera il bonus ristrutturazione che può essere richiesto per tutti gli interventi svolti a partire dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2024. Tale agevolazione consente di beneficiare di una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa pari a 96 mila euro. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.