C’è anche il bonus occhiali da vista (che include anche le lenti a contatto correttive) tra gli emendamenti presentati al testo del decreto Rilancio e in discussione in Commissione Bilancio della Camera. Premettendo dunque, per chiarezza, che non si tratta di un bonus già approvato e che bisognerà attendere la conferma ufficiale con la conversione in legge, vediamo meglio di che cosa si tratta e come sarebbe erogato (requisiti, modalità domanda etc).

Bonus occhiali da vista: chi può chiedere il voucher e come

L’erogazione è stata studiata sotto forma di voucher del valore di 50 euro riconosciuto una tantum a chi ha Isee non superiore a 15 mila euro.

La ratio della proposta è anche legata al Covid. Questo periodo di pandemia ha determinato, e purtroppo le conseguenze economiche più pesanti si devono ancora sentire, una crisi generale che non ha risparmiato nessun settore occupazionale. Lo scopo di questi aiuti è far si che questi sacrifici che ognuno fa, non intacchino il diritto alla salute. Ora più che mai dovremmo aver imparato quanto i tagli alla sanità possano essere controproducenti.

Voucher 50 euro su occhiali e lenti a contatto: requisiti e domanda per il bonus che tutela la vista

La volontà di tutelare la vista si scontra anche con la copertura economica. Ecco perché viene imposto in primis un requisito economico: i beneficiari dovranno avere Isee non superiore a 15 mila euro l’anno. Il bonus non prevede una detrazione in percentuale distribuita in più anni ma uno sconto immediato sull’acquisto. Il voucher ha un valore di 50 euro, scontate dall’acquisto degli occhiali (e lenti correttive). La copertura economica prevede al momento un platfond di 100 milioni.

Quando sarà disponibile il bonus occhiali?

Come sopra accennato, al momento il bonus occhiali è solo una proposta rientrante nel pacchetto di emendamenti così come il bonus matrimonio 2021 o il bonus per l’arredo giardino.

Dunque in primis l’emendamento dovrà essere approvato. Se così fosse, una volta che il decreto Rilancio sarà convertito in legge, bisognerà attendere il successivo decreto interministeriale emanato dal ministro della Salute, in accordo con il ministro dell’Economia e Finanze, chiamato a stabilire le modalità per presentare le domande ed ottenere il voucher.