Che fine ha fatto il bonus occhiali? Il contributo, istituito con la legge di bilancio 2021, non è ancora operativo. Si attende il decreto attuativo che ne fissi le modalità e le istruzioni per poterne fare richiesta. Lo stesso è ormai atteso da diversi mesi, ma, ad oggi, non ce ancora alcuna traccia.

Per fortuna (si fa per dire) il bonus occhiali ha una durata di 3 anni. E’ valido cioè fino al 2023. Ciò significa che non tutto è ancora perduto, nemmeno per chi ha acquistato occhiali o lenti correttive in passato.

Attenzione però, per ottenere lo il beneficio in argomento è necessario conservare la fattura o lo scontrino. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus occhiali, cos’è è a chi spetta

Il bonus occhiali, sostanzialmente, consiste in uno sconto del valore di 50 euro per l’acquisto di occhiali e di lenti a contatto correttive.

Potranno accedere al bonus soltanto i soggetti con un reddito ISEE non superiore ai 10 mila euro.

Le risorse stanziate per il bonus occhiali sono pari a 15 milioni di euro per il triennio 2021, 2022 e 2023 (5 milioni di euro all’anno).

Quando sarà possibile farne richiesta? Si attende ancora il decreto attuativo

La domanda per ottenere il bonus occhiali dovrà essere presentata in via telematica attraverso il sito del Ministero.

Ad oggi, non è ancora stata attivata la relativa piattaforma e non sono chiare le modalità di fruizione della stessa agevolazione. La Legge di Bilancio 2021 rimanda ad un successivo decreto attuativo. Decreto di cui, nonostante sia già passato molto tempo, non c’è ancora nessuna traccia.

Ad ogni modo, per ottenere il bonus (si spera al più presto), è indispensabile effettuare il pagamento dei nuovi occhiali o lenti a contatto tramite mezzi di pagamento tracciabili: carte di credito, bancomat ecc. Inoltre, deve essere rilascio lo scontrino fiscale “parlante”, che dovrà essere conservato fino all’attivazione della piattaforma.

Dunque, lo ribadiamo ancora una volta, è possibile richiedere il bonus da 50 euro anche se gli occhiali siano stati acquistati nel 2021, ma per farlo è necessario conservare il giustificativo d’acquisto (scontrino parlante) e attendere l’emanazione del decreto attuativo e l’apertura della relativa piattaforma online.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.